Attico di Bertone: il Vaticano apre un’inchiesta

31/03/2016 di Redazione

Attico di Bertone, è arrivata l’indagine del Vaticano che ha deciso di fare luce sui finanziamenti della ristrutturazione dell’attico dell’ex Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone. L’accusa è di appropriazione indebita per Giuseppe Profiti e Massimo Spina, ex manager dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Il Cardinale al momento non risulta indagato.

ATTICO BERTONE, LE INDAGINI

Secondo quanto anticipato da Repubblica il vicedirettore della sala stampa vaticana Greg Burke ha confermato il coinvolgimento di Profili e Spina. I Giudici del Papa avrebbero in mano documenti che confermerebbero come i lavori di ristrutturazione dell’appartamento siano stati pagati dalla Fondazione dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. L’istruttoria penale è scaturita dalle rivelazioni del saggio “Avarizia”, pubblicato da Emiliano Fittipaldi. Nel carteggio emerge che il Cardinale Bertone sostiene di aver pagato a sua volta alcune fatture. Inoltre lo stesso Bertone ha restituito 150.000 euro al Bambino Gesù sotto forma di donazione.

ATTICO BERTONE, LA DIFESA DEL CARDINALE

Michele Gentiloni Silveri, difensore di Tarcisio Bertone, rivendica il contenuto di una lettera a firma del Cardinale inviata a Giuseppe Profiti l’8 novembre 2013, lettera in cui si conferma “la veridicità di quanto da lui sempre affermato. Si chiarisce al prof. Giuseppe Profiti che la volontà di S.E. è quella di nulla porre a carico della Fondazione Bambino Gesù, comunicandogli al contempo che sarà cura del cardinale Bertone stesso di procedere alla ricerca di finanziamenti per lavori da espletarsi nell’appartamento. Successivamente il cardinale Bertone, non avendo ricevuto sussidio da parte di terzi, ha pagato personalmente l’importo richiesto dal Governatorato in relazione ai lavori effettuati nell’appartamento a lui assegnato e di proprietà di quest’ultimo. Il cardinal Tarcisio Bertone ribadisce di non aver mai dato indicazioni, o autorizzato, la Fondazione Bambino Gesù ad alcun pagamento in relazione all’appartamento da lui occupato e di proprietà del Governatorato”.

ATTICO BERTONE, IL NODO FONDI

La vicenda dell’attico del cardinale Bertone è al centro del secondo caso Vatileaks. Secondo alcune fonti l’alloggio, a poca distanza da Santa Marta, misura 700 metri quadri e ha una grande terrazza piena di padre. Secondo il Cardinale però la casa occupa 300 metri. Il giornalista Emiliano Fittipaldi nel suo libro ha ricostruito il processo che ha portato alla ristrutturazione dell’appartamento, ristrutturazione avviata dopo la decadenza di Bertone dall’incarico di Segretario di Stato Vaticano. I lavori, pari a 200.000 euro, sarebbero stati pagati dalla Fondazione Bambino Gesù come confermato da Giuseppe Profiti, Presidente della Fondazione fino allo scorso gennaio. Bertone ha sempre dichiarato di aver pagato i lavori di tasca propria.

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