Attentato Nizza, il motociclista eroe che ha provato a fermare il camion della strage | VIDEO

15/07/2016 di Redazione

Durante l’attentato di Nizza un eroico motociclista ha provato a fermare la strage che si stava compiendo. Giovedì sera, resosi conto di quanto stava succedendo sulla Promenade des Anglais, un uomo a bordo del suo mezzo a due ruote ha tentato invano di bloccare il killer (il 31enne di origini tunisine Mohammed Lahouaiej Bouhlel) affiancando il camion che stava travolgendo la folla, provando ad aprire la portiera sul lato del conducente. L’intenzione del motociclista era evidentemente di issarsi fin dentro la cabina di guida, e di neutralizzare Bouhlel a mani nude.

 

 

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ATTENTATO NIZZA, MOTOCICLISTA EROICO PROVA A BLOCCARE IL KILLER

La scena è stata ricostruita da un free-lance tedesco, Richard Gutjahr, che ha assistito in prima persona e che ne ha addirittura ripreso con lo smartphone un video, dal balcone di un albergo. Il giornalista ha raccontato di aver visto il mezzo pesante muoversi in un momenti in cui «procedeva molto lentamente», «non andava forte», «ed era inseguito da un motocliclista». Quest’ultimo – ha riferito il giornalista – ha affiancato il camion, quindi «ha cercato di superarlo, e anche di aprire la portiera sul lato del conducente». L’intenzione era evidentemente di entrare nella cabina di guida, e di neutralizzare poi l’attentatore Bouhlel a mani nude. Stando alle ricostruzioni dei media a quel punto il terrorista si sarebbe servito per la prima volta dell’arma da fuoco di cui era in possesso, sparando all’indirizzo del motociclista.

L’uomo allora «è caduto» – ha spiegato Gutjahr – magari ha perso l’equilibrio oppure è stato colpito. Di sicuro il motociclista è finito sotto le grosse ruote dell’autotreno che ha ucciso almeno 84 persone. Nel frattempo già stavano intervenendo le forze dell’ordine. Da quel momento – ha raccontato ancora il giornalista tedesco – il camion è stato inseguito per circa 200 metri, da tre poliziotti, poi altri due poliziotti «hanno aperto il fuoco» nella sua direzione. È stato allora che il killer di Nizza «ha dato gas, il camion ha preso velocità, lui ha accelerato ancora e ha caricato la folla a zig-zag». Si sono duqnue susseguiti degli spari in serie, «per 15-20 secondi», e alla fine Bouhlel è stato abbattuto. «Dall’inizio alla conclusione non è durata che 60 secondi, non di più», ha affermato il testimone . Paradossalmente, il panico è dilagato quando ormai l’attentatore era stato ucciso.

(Immagine da video di YouTube)

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