Assunta Sicignano: la donna accoltellata nel suo bar a Vigevano

Assunta Sicignano è stata accoltellata perché aveva lasciato Francesco Albano, l’uomo da cui aveva avuto due figlie e con cui gestiva il bar di Vigevano dove la donna è stata uccisa. L’uomo non avrebbe accettato la fine del rapporto e l’ha aggredita all’interno del bar. Dalla relazione sono nate due figlie di 16 e 19 anni. Racconta il Corriere:

È successo nel centro di Vigevano, all’interno del bar Psyco Cafè di corso Cavour che la coppia gestiva dallo scorso ottobre. Albano è arrivato davanti al locale e ha visto parcheggiata l’auto della guardia giurata, che però non era nel bar. È entrato ed è subito scoppiata l’ennesima lite. Non c’erano clienti. Al culmine del litigio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri guidati dal capitano Rocco Papaleo, Albano ha afferrato dal bancone un coltello per tagliare il pane e si è avventato come una furia sulla donna, massacrandola.

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Nessuno ha sentito le grida di Assunta:

Lui è risalito in auto, sporco di sangue, con i pantaloni strappati, e ha cominciato a vagare senza meta. Proprio in quegli istanti, forse colta da un presentimento, la figlia maggiore della coppia, Yuma, che continuava inutilmente a chiamare la madre sul cellulare, ha telefonato a un’amica che lavora in un negozio accanto. La donna è entrata nel bar e le è bastato vedere le macchie di sangue per capire che cosa era successo. Assunta era lì per terra, agonizzante, oltre la tovaglia messa come paravento.

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