Arrivabene: Sebastian Vettel, campione del mondo in auto e nel cuore

Sebastian Vettel

è un campione del mondo anche nel cuore. Lo spiega il Team Principal Maurizio Arrivabene, in un’intervista a Bild Zeitung dove illustra le analogie culturali tra Michael Schumacher e il pilota tedesco che ha regalato la prima vittoria alla Ferrari dopo due anni di astinenza.

SEBASTIAN VETTEL FERRARI –

Maurizio Arrivabene è il Team Principal della Ferrari da ormai cinque mesi. Il manager, con un passato al vertice della filiale europea di Philip Morris, spiega a Bild Zeitung di aver conosciuto per la prima volta Sebastian Vettel a dicembre del 2014.

Sono davvero fiero di lui e Kimi, che conosco da molto tempo. Seb invece l’ho incontrato per la prima volta a Maranello nel dicembre scorso. Era felice come un bambino piccolo in un negozio di giocattoli a Natale. Mi ha raccontato di esser un tifoso della Ferrari da piccolo. E mi ha raccontato di Michael Schumacher, e io gli ho illustrato le mie esperienze con Michael. Ho capito subito di aver a che fare con un campione del mondo. Non solo un campione del mondo in auto, ma anche nel cuore. Puoi anche vincere molti titoli, ma ciò non significa che tu sia una brava persona.

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SEBASTIAN VETTEL MICHAEL SCHUMACHER –

Nell’intervista con Bild Zeitung Maurizio Arrivabene traccia un paragone tra i due campioni tedeschi che hanno corso per la Ferrari.

Non c’è un vero parallelismo tra Vettel e Schumacher per quanto riguarda il carattere. Sotto questo aspetto sono davvero diversi l’uno dall’altro. Vedo però forti comunanze culturali. L’impegno per il proprio lavoro. La precisione, nel volere affrontare i temi fino al minuscolo dettaglio, per rimuovere un eventuale errore. Sebastian Vettel non si dà mai per vinto fino a che non si trova una soluzione. Può essere anche mezzanotte, e lui è ancora lì che ci lavora ancora. Io da buon italiano mi concedo una pausa, ma Sebastian da vero tedesco non finisce mai di lavorare fino a che non ha ottenuto ciò che voleva.

SEBASTIAN VETTEL KIMI RAIKKONEN –

Maurizio Arrivabene è stato assunto alla Ferrari dopo una telefonata di Sergio Marchionne. A Bild Zeitung il successore di Domenicali e Mattiacci rimarca come le due regole principali della Ferrari siano che la squadra venga sempre prima dei piloti, e che i colleghi di team non debbano correre l’uno contro l’altro. Un comandamento pienamente rispettato tanto da Sebastian Vettel che da Kimi Räikkönen.

Sono sicuro che Kimi non smetterà a fine stagione. Fino a che guiderà così bene come ora, noi gli prolungheremo il contratto di un altro anno. La prestazione sportiva è però solo un aspetto che teniamo in considerazione alla Ferrari. Apprezzo come Kimi e Seb collaborino assieme. A volte viaggiano anche assieme.

Una positiva collaborazione tra i due piloti sarà  uno degli elementi che influenza la decisione su a chi sarà affidata la Ferrari nel 2016. Maurizio Arrivabene esclude ogni contatto con Lewis Hamilton, visto che un simile peso massimo non serve avendo già due campioni del mondo come Vettel e Räikkönen.

Photocredit: JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images

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