Gli esponenti dell’estrema destra che hanno armato gli attentatori di Parigi

Secondo fonti giudiziarie francesi è stato arrestato un uomo che avrebbe «legami» con gli attacchi del 9 gennaio scorso a Parigi. Con lui fermata anche la compagna, si tratterebbe di un militante d’estrema destra sospettato di aver fornito le armi ad Amédy Coulibaly.

Claude Hermant

DUE ARRESTATI PER GLI ATTACCHI DI GENNAIO SCORSO A PARIGI –

Parte delle armi ritrovate nell’arsenale a disposizione di Amédy Coulibaly, p’autore della presa d’ostaggi all’Hyper Cacher  di Parigi il 9 gennaio scorso, sarebbero «transitate» per una società gestita dalla compagna di Claude Hermant, noto per la sua vicinanza all’estrema destra. I due sono stati arrestati a Lille dove risiedono. Si tratta in particolare di un Kalashnikov e di due pistole semiautomatiche Tokarev, con le quali l’uomo avrebbe ucciso 4 persone.

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IL COINVOLGIMENTO DI HERMANT –

Hermant, figura storia dell’estrema destra e noto affiliato al Front National di Marine Le Pen, era finito fin da subito nel mirino degli investigatori, che lo avevano arrestato e poi rilasciato. Anche perché si era detto autore di un traffico monitorato dalle autorità per incastrare i criminali e gli investigatori si erano visti apporre il segreto di stato quando avevano voluto approfondire. Ora la procura di Lille sembra tornare all’attacco disponendo di elementi probatori più solidi.

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