I proiettili al maiale contro i musulmani

La South Fork Industries ha avuto una geniale quanto discutibile idea pubblicitaria che ha aumentato le vendite a spese dei razzisti ignoranti e del buon gusto.

South Fork Industries

IL NUOVO PRODOTTO – Da Dalton Gardens, Idaho, la South Fork Industries  è lieta di presentarci Jihawg Ammo, “un deterrente difensivo contro chi agisce violentemente in nome dell’Islam”, dice lo slogan dell’azienda, che ha messo sul mercato proiettili dipinti con una vernice che conterrebbe parti di maiale.

“Con la Jihawg Ammo, non solo uccidi il terrorista islamico, lo spedisci anche all’inferno. Ciò dovrebbe dare agli aspiranti martiri qualcosa a cui pensare prima di lanciare un attacco. Se mai ti sarà necessario difendere te e quelli attorno a te, il nostro proiettile lavora su due livelli”

LA TRUFFA – C’è anche una curiosa avvertenza: “l’effetto deterrente funziona solo se sei attaccato da un islamista impegnato nella jihad”. Sarebbe ridicolo, se non fosse che quelli della South Fork Industries conoscono i loro polli, che infatti sono accorsi a rifornirsi di questo mai-più senza per islamofobici asserragliati e armati fino ai denti, che aspettano con il proiettile al maiale in canna gli jihadisti, laggiù nell’Idaho.

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LA STORIA DEL MAIALE È UNA BUFALA – Una truffa ai danni di gonzi ignoranti, non solo perché questa storia che se un musulmano tocca un maiale non va in paradiso è una favole per ignoranti. Infatti quelle pallottole non possono comunque avere alcun effetto deterrente, perché nel bel mezzo di un conflitto a fuoco neppure il re dei fanatici si porrebbe la questione. C’è poi, come nella storia recente dei gattini crocifissi, che tutta l’iniziativa si fonda su una visione caricaturale di una semplice prescrizione igienica, peraltro di origine ebraica, che nulla ha a che fare con inferni e paradisi. Né Maometto, né gli estensori degli Hadith e nemmeno i mullah più estremisti si sono mai sognati di dire che un buon musulmano si troverà sbarrate le porte del paradiso perché colpito da altri con un pezzo di maiale o comunque per essere venuto occasionalmente a contatto con l’animale, basta lavarsi ed è finita lì.

STORIE DI MAIALI – Secondo molti pareri al buon musulmano sarebbe addirittura permesso di mangiarlo, il maiale, se l’alternativa fosse il morire di fame, figurarsi che deterrente potranno mai essere quelle munizioni per uno jiahdista. Una fantasia razzista che serve solo ad approfittare dei razzisti più ignoranti, esattamente come hanno provato a fare i leghisti da noi portando in giro dei maiali in funzione antislamica e finendo per apparire ai loro occhi come ignoranti impegnati in attività assurde, puerili e prive di senso che non fosse quello d’approfittare di qualche poverello.

 

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