Le confessioni delle prostitute settantenni

Die Bild racconta la storia delle gemelle Fokkens: le due sorelle che hanno esercitato il mestiere più antico del mondo per cinquant’anni.

Credit: Screenshot-Die Bild
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LE NONNE PROSTITUTE – Sessualmente attive fino a settant’anni? Le sorelle Fokkens dicono di sì – o almeno – loro hanno continuato a lavorare per cinquant’anni di fila come prostitute nei bordelli di Amsterdam, scrive Die Bild. Louise e Martine hanno scritto una biografia dedicandola ai loro clienti che non le hanno mai abbandonate: “Questo libro è per tutti quelli che hanno creduto in noi, tra alti e bassi e a chi ci è rimasto fedele per anni”. Le nonne prostitute sono nate sotto le bombe della Seconda Guerra Mondiale  da una coppia di operai: come sono finite nel mondo della prostituzione?

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LA STORIA DELLE FOKKENS – Louise rimase incinta a 17 anni e a 20 si sposò, il marito: “Amava le feste e le auto di lusso – spiega la donna – e questo mi ha costretto alla prostituzione per mantenere il suo stile di vita” mentre Martine lavorava come donna delle pulizie in un convento e poi ha cambiato mestiere. “Si impara presto a resistere in questo tipo di lavoro, abbiamo sempre cercato di fare del nostro meglio, cercando anche di instaurare un rapporto di fiducia con il cliente. Nel 1965 hanno anche ricevuto una visita speciale nel bordello olandese perché è passata in incognito la Regina Beatrice “Curiosa di sapere come fosse la stanza dove si consumava l’amore”. Nel 1978 le due sorella hanno aperto un bordello e dieci anni dopo un pub. Le due sorelle hanno sempre rincorso l’indipendenza e hanno visto cambiare la zona a luci rosse di Amsterdam: “Le cose sono cambiate all’improvviso, le prostitute olandesi hanno iniziato a lavorare altrove e non c’erano più valori”, questo è il motivo che le ha spinte nel mondo della ristorazione.

(Photo Credit/Die Bild)

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