La profanazione shock della lapide di Peppino Impastato

L’associazione culturale ImmaginArte ha diffuso su Facebook la fotografia di una lapide dedicata a Peppino Impastato profanata da un qualcuno che si è firmato in maniera inequivocabile “i camerati”.

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LA LAPIDE DELLO SCANDALO – La lapide in questione si trova a Tivoli, sul Lunganiene. I camerati, o comunque coloro che hanno “oltraggiato” l’opera, per usare le parole di ImmaginArte, hanno voluto onorare la memoria di tale Giuseppe Veroli ed il gesto non è piaciuto a molti degli iscritti alla pagina i quali una volta visto l’oltraggio hanno voluto lasciare un pensiero indignato.

NESSUNO SCALFIRA’ LA SUA MEMORIA – Santina si è lasciata andare: “non ci sono commenti, scusa peppino, noi ti vogliamo bene!!”. Si associa Herdis: “Ci scusiamo noi al posto delle bestie. Peppino siamo fieri di te!”. Dino invece ci va giù pesante: “Cani bastardi da appendere a un lampione”. Come lui Ilaria: “Cazzo di figli di puttana maledetti” e Gaetano: “Le madri dei fascisti di merda son sempre incinte…purtroppo”. La frase migliore però resta senza dubbio quella di Luigi: Peppino è nei nostri cuori e nessuno potrà mai scalfirli! (Photocredit Associazione Radioaut)

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