Giuseppe Giangrande: operato il carabiniere ferito

E’ entrato in sala operatoria al policlinico Umberto I di Roma il brigadiere Giuseppe Giangrande per essere sottoposto ad un intervento neurochirurgico per eliminare eventuali frammenti ossei dopo la sparatoria in cui è rimasto coinvolto questa mattina davanti a palazzo Chigi. E’ quanto ha dichiarato il direttore della Dea dell’Umberto I. Giangrande. Al giornalista che chiedeva se il carabiniere è in pericolo di vita, il direttore ha risposto: “Fino a che non sciogliamo la prognosi, sì”.

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SPARATORIA A PALAZZO CHIGI: IL CARABINIERE FERITO – E’ una lesione importante, sono in corso accertamenti”. Cosi’ il direttore del Dea dell’Umberto 1 di Roma Claudio Modini, aveva dichiarato poco tempo prima a chi gli chiedeva se la ferita alla colonna vertebrale del carabiniere ferito Giuseppe Giangrande avrebbe potuto comprometterne la mobilita’ in futuro. “Se saràoperato – ha aggiunto – dipenderà dagli accertamenti. Tra un paio d’ore potròessere piu’ certo”. Per ora il carabiniere non e’ stato operato, ma “soltanto sottoposto all’intervento di asportazione e rimozione del proiettile”. Giuseppe Giangrande si trova ora nelle “strutture intensive del Dea’

IL CARABINIERE FERITO ALLA GAMBA – Il secondo carabiniere ferito nella sparatoria di questa mattina davanti a palazzo Chigi “ha una gamba fratturata”. Lo ha detto Gianluigi Bracciale, il direttore generale dell’Ospedale San Giovanni dove il carabiniere è ricoverato. “Il carabiniere è ferito alla gamba destra. Si tratta di una frattura. Sono stati fatti anche degli esami elettronici”, ha detto Bracciale ai microfoni di Sky tg 24. Quanto all’uomo che ha fatto fuoco, Luigi Preiti, anch’egli ricoverato al San Giovanni, non ha “nulla di particolarmente serio. Probabilmente della ferite lacerocontuse”.

I COLLEGHI DEI CARABINIERI FERITI – Sconcerto e grande tristezza alla caserma Baldissera, sul Lungarno Pecori Giraldi a Firenze, sede del Sesto Battaglione Carabinieri Toscana, dove sono in servizio il brigadiere Giuseppe Giangrande e il carabiniere scelto Francesco Negri, feriti nell’attentato di stamani, davanti a Palazzo Chigi. Poca voglia di parlare fra i colleghi dei due militari – molti stanno andando a Roma per star loro vicino – che li definiscono ‘due bravissimi ragazzi, che si sacrificano. Questo – viene spiegato – e’ un lavoro che si fa solo con la passione, e’ un mestiere che chiede molto, che ti tiene lontano dalla famiglia e dagli affetti. Qua condividiamo tutto, esperienze di vita, tensioni, ansie e gioie’. Il contingente toscano era arrivato a Roma da qualche giorno ‘siamo a disposizione del Comando generale – viene aggiunto – che ci impegna non solo in Toscana, ma laddove ci sia bisogno: dalle emergenze di Lampedusa a quelle per la Tav, al servizio pubblico durante le partite’. (ANSA-TMNEWS)

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