Il video del massacro dei musulmani in Birmania

Un assalto violento, da pulizia etnica, contro la minoranza dei Rohingya, la comunità apolide di musulmani storicamente discriminata in Birmania. Nuovi filmati della persecuzione portata avanti dalla maggioranza di fede buddista in Myanmar, sono stati pubblicati dalla Bbc, proprio mentre si attende la decisione dell’Unione europea sulla revoca delle sanzioni commerciali, economiche e individuali nei confronti del paese. Dovrebbe essere invece mantenuto l’embargo sulle armi.

I VIDEO DELLE VIOLENZE IN BIRMANIA – Quella nei confronti dei Rohingya è una persecuzione che ormai va avanti da anni: in Birmania si pratica la “caccia al musulmano”, con il governo incapace di difendere la vita di persone al quale non sono riconosciuti diritti elementari, né la cittadinanza. Nello Stato del Rakhine vivono più di 800 mila rohingya, su una popolazione complessiva di circa quattro milioni di persone, come spiega anche Al Jazeera. “Il governo birmano non ha mai fatto nulla per impedire le violenze. Anzi, spesso le forze governative si sono uniti negli attacchi”, ha denunciato anche Human Rights Watch, attraverso la denuncia di Phil Robertson, vice direttore dell’organizzazione in Asia. Accuse respinte nei giorni scorsi da Win Myaing, un portavoce del governo dello stato di Rakhine. Non erano mancate le critiche dopo la decisione dell’Ue di eliminare le sanzioni contro il paese birmano: adottate durante la dittatura militare, erano state sospese ad aprile come segno distensivo, per incoraggiare le riforme avviate dal governo di Thein Sein. La decisione ufficiale è attesa per oggi, dopo l’incontro tra i ministri degli esteri dei paesi membri. A richiedere lo stop alle sanzioni era stato lo stesso Thein Sein, dopo una visita ufficiale a Bruxelles. Eppure, diversi gruppi che si battono per la tutela dei diritti umani avevano invitato le istituzioni comunitarie a non eliminare le misure fino a quando il governo non avesse offerto degna protezione alla minoranza musulmana, oggetto dei pogrom e delle violenze.

Birmania-violenze

UN MASSACRO – Il video pubblicato dalla Bbc ha aumentato l’indignazione dell’opinione pubblica internazionale. Le immagini – girate dalle stesse forze dell’ordine birmane – documentano in modo preciso il massacro condotto dalla maggioranza buddista. Risalgono al mese scorso, quando nuovi scontri sono scoppiati tra le due etnie, causando la morte di 43 persone appartenenti alla comunità Rohingya. La Bbc spiega come la polizia non sia stata in grado di intervenire, di fronte alle violenze: si vede la folla, compresi i monaci, distruggere un negozio d’oro di proprietà di un musulmano, prima di dare fuoco alle case. Si vede anche un uomo bruciare tra le fiamme. Un massacro. Le violenze tra buddisti e musulmani erano nuovamente scoppiate nello Stato del Rakhine lo scorso anno, dopo lo stupro e l’omicidio di una giovane donna buddista. Negli scontri in giugno e ottobre hanno perso la vita circa 200 persone, mentre un altro migliaio di persone – sempre della comunità Rohingya – sono rimaste sfollate, dopo che i buddisti hanno dato fuoco alle loro case.

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