“Madre Teresa non è una santa”

Il ricordo di Madre Teresa da Calcutta è stato messo in dubbio dai risultati di un recente studio canadese che parlano dei lati oscuri della sua figura. Ecco la teoria che vuole fare a pezzi l’immagine della santa.

I DUBBI – “Dimenticate il Premio Nobel per la Pace del 1979, dimenticate la beatificazione del 2003 perché Madre Teresa, in realtà, avrebbe lasciato morire i poveri di atroci sofferenze” inizia così l’articolo di Le Matin in merito alla ricerca che svelerebbe aspetti inediti sulla figura di Madre Teresa.  La ricerca di tre studiosi del Quebec “Il lato oscuro di Madre Teresa” deve ancora essere pubblicata ma ha già sollevato numerose polemiche e questo non sorprende perché va ad intaccare l’immagine di uno dei personaggi più amati della spiritualità.

 

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IL LATO OSCURO – “Alle Heilige haben auch Fehler” scrive Die Welt che calza come il nostro “Tutti i santi hanno i loro difetti” eppure la canonizzazione di Madre Teresa è avvenuta ma una ricerca canadese mette in dubbio ‘la santità’ della donna che, come sappiamo, ha speso la sua vita per aiutare i bisognosi. “I motivi che hanno portato alla beatificazione di Madre Teresa sono il frutto di una campagna di pubbliche relazioni ben organizzata e strutturata” ha dichiarato Serge Larivée che insieme ai colleghi Geneviève Chénard e Carol Sènèchal ha studiato a lungo la figura della santa. Per leggere i risultati completi dello studio bisogna attendere la fine del mese.

LE DOMANDE – “Dove sono i milioni di euro raccolti per i poveri?” dice Larivée perché, secondo i dati in loro possesso, “il bottino è stato versato in Vaticano”. La colpa più grave che le viene attribuita è relativa ai 517 centri di accoglienza per i malati aperti ma che sono stati definiti “ospizi” dai medici perché “un terzo delle persone è morta senza ricevere cure adeguate” e questo ricalca  quel “i malati devono soffrire come Cristo sulla croce”, scrive Le Matin. Carl Langelier, giornalista che ha vissuto a Calcutta alcuni mesi, ha definito la ricerca come “una caccia alle streghe malata” e “senza alcun fondamento razionale”. “La negazione degli antidolorifici ai pazienti è una calunnia” tuona il sacerdote vallese Michel Salamolard, che ha trascorso un periodo a Calcutta e ha scritto un libro su Madre Teresa.  Bisogna attendere per leggere i risultati ma da quanto trapela, la ricerca si dimostra già molto critica: “Madre Teresa è stata generosa con le preghiere ma meno con le risorse finanziarie da distribuire ai poveri”.

(Photo Credit/Getty Images)

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