Reeva Steenkamp: la fidanzata di Pistorius e il femminicidio

Reeva Steenkamp: “Un’anima bella”, “Una ragazza eccezionale che se n’è andata troppo presto”. Così gli amici hanno espresso il loro incolmabile dolore per la morte della top model sudafricana, uccisa nel giorno di San Valentino da Oscar Pistorius, con il quale aveva una relazione da qualche mese.

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REEVA STEENKAMP: MODELLA LAUREATA IN LEGGE – Nata il 18 agosto 1983, considerata una delle donne più belle del mondo, Reeva era laureata in legge e aveva pubblicamente parlato contro la violenza sulle donne. Proprio giovedì, nel giorno di San Valentino, la modella avrebbe dovuto tenere un discorso in una scuola di Johannesburg. La carriera di Reeva era decollata quando era stata scelta come volto del brand di cosmetici Avon in Sudafrica, successivamente erano arrivate le prime pubblicità internazionali e qualche apparizione televisiva. Questo weekend avrebbe dovuto partecipare al reality show Tropika Island of Treasure, girato in Giamaica.

 

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REEVA STEENKAMP: “RAGAZZA ECCEZIONALE” – “Era una ragazza eccezionale, una persona molto intelligente. Lavorava nel mondo della moda con molta maturità – così la ricorda Hegen Engler, editore dell’edizione sudafricana di FHM, magazine sul quale Reeva era apparsa più volte in copertina. Engler conosceva la ragazza da quando muoveva i suoi primi passi nel mondo della moda – Aveva un senso dell’umorismo molto divertente, da maschiaccio. Era piena di talento e stava cominciando a sfondare”. La notizia dell’omicidio di Reeva l’ha scioccato: “Quando ho sentito la notizia ho pensato… ‘Oddio, io la conoscevo’. È una vera tragedia”.

REEVA STEENKAMP:: CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – Anche Shashi Naidoo, dell’agenzia di moda Alushi di Johannesburg si è detto “devastato” alla notizia della morte di Reeva: “È un grande shock. Conoscevo Reeva da anni ed era una persona incredibilmente bella. È scioccante, se n’è andata troppo presto”. La Steenkamp era particolarmente attiva e seguita anche sui social network: su Twitter aveva migliaia di follower e spesso li incoraggiava a combattere gli abusi sessuali. “Questo venerdì vestitevi di nero contro gli stupri”, aveva retwittato, solo poche ore prima di morire. “Continuava a infrangere lo stereotipo della modella  – ha detto suo agente, Sarit Tomlinson – Era dolce, gentile, angelica. Una persona che dava ispirazione, appassionata, che parlava a favore delle donne e dell’ambiente”.

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