Il simbolo della Francia imbrattato al Louvre

Il simbolo della Francia sfregiato con un pennarello. “La libertà che guida il popolo“, il dipinto capolavoro realizzato nel 1830 da Eugène Delacroix è stato imbrattato da una ragazza di 28 anni, come spiega Le Figarò. La giovane è stata subito fermata, mentre dal nuovo museo distaccato del Louvre a Lens (nella città del nord del paese, dove l’opera è arrivata in prestito per l’inaugurazione dello scorso 4 dicembre, ndr) fanno sapere che “l’iscrizione, superficiale, dovrebbe essere facilmente ripulita”.

IL QUADRO E LA RAGAZZA – Il celebre dipinto, realizzato dall’artista francese come omaggio alla lotta dei parigini – di diverse classi sociali – contro la politica reazionaria di Carlo X di Francia, è stato macchiato dalla 28enne poco prima della chiusura del museo. la giovane, senza un apparente motivo, ha estratto un pennarello, utilizzato per scrivere – una frase insensata – sulla parte inferiore del quadro, capolavoro artistico della storia francese. Non appena un guardiano si è accorto del tentativo della donna, la ragazza è stata subito bloccata, anche grazie alla collaborazione di un visitatore. E’ stata poi fermata dalla polizia, dopo essere stata consegnata dallo stesso personale del museo di Lens.

FACILE DA RIPULIRE – Una restauratrice è già arrivata nella nuova sede del Louvre, mentre lo staff ha spiegato come “a prima vista, l’iscrizione, superficiale, dovrebbe poter essere pulita facilmente”. Per questo in un comunicato congiunto i due musei del Louvre hanno spiegato come “l’opera verrà adesso esaminata dal Dipartimento di pittura del Museo del Louvre”. A seconda della diagnosi, si deciderà se spostare o meno l’opera per poterla restaurare.

IL NUOVO MUSEO – Il quadro di Delacroix doveva essere esposto per un anno a Lens. Installata senza un vetro di protezione, questa icona nazionale era tra i dipinti celebri prestati dalla sede centrale in occasione dell’inaugurazione del 4 dicembre: oltre all’opera di Delacroix erano infatti arrivati a Lens anche il “Ritratto di Baldassar Castiglione” di Raffaello e “La Madeleine à la veilleuse” di Georges de la Tour, come spiega Le Figaro. Capolavori in grado di attirare un elevato numero di visitatori, già nei primi mesi: si sono contati già più di  200 mila visitatori, hanno spiegato dallo staff. Nessuna restrizione sarà prevista dopo l’incidente: “Questo triste evento non influisce sul nostro desiderio di condividere tutti i capolavori del Louvre a Lens”, hanno spiegato.

(Photocredit: Le Monde, Le Figaro)

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