Il prete che prende 25mila euro per dire messa alla Regione

Un prete che prende 25mila euro all’anno per dire messa in Regione Lazio. Cose che capitano a via della Pisana, a quanto pare, denunciate oggi dai sindacati e riportate da Luca Teolato sul Fatto:

 

Questo forse avrà pensato il neo, si fa per dire, candidato alla guida della Regione Lazio per il centrodestra, Francesco Storace, quando, governatore della stessa nel 2003, ha deciso di assumere un cappellano in Giunta, al modico costo di 12.500 euro annui per celebrare qualche messa. Importo cresciuto con l’amministrazione Marrazzo a circa 25 mila euro e mantenuto dalla Polverini sugli stessi standard. Risultato: in dieci anni sono stati spesi quasi 200 mila euro di soldi pubblici per celebrare messe alla Regione Lazio.

Come si chiama il fortunato?

Il fortunato cappellano regionale è padre Achim Schutz, docente di Antropologia teologica presso la Pontificia Università Lateranense e segretario della pontificia Commissione internazionale d’inchiesta su Medjugorje. “Le casse regionali sono in profondo rosso da anni – denuncia Domenico Farina coordinatore Usb Pubblico Impiego – si tagliano posti letto e servizi vari in nome del risanamento economico ma si stipendia un prete per fargli celebrare poche messe all’anno. Uno schiaffo ai cittadini che continuano a pagare sulla propria pelle i disastri delle amministrazioni succedutesi in questi anni”.

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