Ritorno a… John Titor

19/07/2010 di John B

Storia dell’utente che prediceva il futuro…via Web

Probabilmente molti già conoscono la fama di John Titor, altri non ne hanno mai sentito parlare ma prima o poi ci si imbatteranno, ben pochi conoscono tutta la storia di questa burla, che parte da circa 10 anni fa, e precisamente dal 2000, quando su alcuni forum nel Web apparve un utente che diceva di scrivere dal futuro. Inizialmente, l’utente scriveva con lo pseudonimo Time Travel, poi iniziò a firmarsi John Titor. Il buon Titor spiegò che viveva nell’anno 2036 e riusciva a scrivere dal futuro utilizzando un particolare marchingegno di cui fornì anche le immagini e un manuale operativo. La macchina del tempo, secondo il racconto di Titor, era stata prodotta (ma dovremmo dire “sarà prodotta”) dalla General Electric per fini militari, ed era in grado di distorcere il campo gravitazionale terrestre. L’apparato era stato montato su una vecchia automobile Chevrolet Corvette del 1966 (proprio come nel film Ritorno Al Futuro, anche se nella pellicola l’auto era una De Lorean DMC-12 del 1981). Alcuni tra i primi post di Time Travel, alias John Titor, possono essere ancora reperiti sul forum di Timetravelinstitute, un sito di appassionati di viaggi nel tempo. Su qualche sito è anche possibile consultare raccolte dei suoi post. John Titor raccontò di essere un soldato, inviato nel passato, e precisamente nel 1975, per recuperare un esemplare di computer IBM 5100 che serviva per risolvere un grave problema di software verificatosi nel futuro. Naturalmente uno degli aspetti più interessanti ed entusiasmanti nel poter colloquiare con un “crononauta” proveniente dal 2036, è quello di conoscere gli avvenimenti del futuro prossimo e remoto, e John Titor non si sottrasse alla curiosità dei suoi interlocutori, descrivendo la storia cui saremmo andati incontro.

STORIE – Secondo il suo racconto, gli Stati Uniti si sarebbero disgregati, sarebbe scoppiata una guerra nucleare che avrebbe sterminato circa metà della popolazione mondiale. Dopo qualche mese, Titor sparì così come era arrivato: il 24 marzo del 2001 rientrò nel suo tempo. La burla, tuttavia, continuò a vivere di vita propria diventando una vera e propria leggenda, al punto che ne sono stati tratti libri e film, e anche la trasmissione Voyager non ha mancato di occuparsene, qualche anno fa. La leggenda è particolarmente apprezzata negli ambienti frequentati da complottisti, appassionati di ufologia, ricercatori di misteri e creduloni in genere, che cercano in tutti i modi di trovare riscontri alle numerose predizioni di Titor e di difenderne a tutti i costi la credibilità. Un’impresa invero disperata, perché la stragrande maggioranza delle predizioni del crononauta non si sono mai avverate, e le poche e vaghe coincidenze sono statisticamente normali. Ad esempio, Titor aveva scritto che negli Stati Uniti sarebbe scoppiata una guerra civile nel 2005, dalla quale si sarebbe determinato un collasso della società occidentale. Naturalmente non c’è stata alcuna guerra civile nel 2005, e Titor non ha previsto l’evento più tragico del nuovo secolo, gli attentati dell’11 settembre 2001, ma qualcuno potrebbe sostenere che proprio le rivelazioni di Titor hanno cambiato il corso degli eventi. Con questa logica, ovviamente, non è più possibile verificare nulla del racconto di Titor, perché gli eventi che assomigliano alle sue predizioni sono utilizzati per confermarne la credibilità, mentre quelli che se ne discostano sarebbero un effetto delle sue rivelazioni. In effetti ci sarebbe un altro modo per controllare l’attendibilità di John Titor, ed è stato fatto. L’uomo aveva detto, infatti, di essere nato nel 1998 a Tampa in Florida, ma alcune ricerche in quella città, una delle quali finanziata proprio da Voyager (ossia da RAI Due, ossia con i nostri soldi…) hanno accertato che nessun John Titor vi è nato né esiste una famiglia con quei riferimenti anagrafici. E’ invece piuttosto interessante il fatto che tutti i diritti commerciali sulla “storia” di John Titor sono gestiti da un certo Larry Haber, un avvocato di Orlando, sempre in Florida. Probabilmente il buontempone che inventò il personaggio di John Titor non immaginava che avrebbe dato vita a una leggenda così duratura né che qualcuno ne avrebbe tratto guadagno e non si preoccupò di fare previsioni (come quella della guerra civile americana del 2005) che sarebbero state smentite nel giro di pochi anni. Lo scherzo era progettato per avere vita breve, roba di due o tre mesi, e invece non solo è sopravvissuto fino ai giorni nostri, ma ha resistito a innumerevoli smentite. Non è bastato nemmeno che lo stesso John Titor, con il suo originario pseudonimo di Time Travel abbia ammesso nel 2004 di aver inventato la bufala utilizzando vecchi rottami e un po’ di fantasia, rivelando di chiamarsi in realtà Samson Rodriguez.

THE END – In definitiva, la storia di John Titor è solo un banalissimo scherzo cresciuto a dismisura grazie a numerosi creduloni e opportunisti, e favorito dal fascino che circonda l’argomento dei viaggi nel tempo. E’ possibile viaggiare nel futuro o visitare il passato? Un po’ di tempo fa qualcuno ha scritto che la prova che i viaggi nel tempo sono impossibili sta nel fatto che nessuno è mai giunto dal futuro (John Titor a parte, ovviamente) eppure non mancano teorie secondo cui sarebbe teoricamente possibile spostarsi nel tempo. In base alle attuali conoscenze scientifiche, è comunque ammessa la possibilità di viaggiare nel futuro: alla velocità della luce, il tempo per il viaggiatore si congelerebbe, mentre in tutto il resto dell’universo esso continuerebbe a scorrere, per cui di fatto sarebbe come spostarsi nel futuro, ma sarebbe un viaggio di sola andata. In ogni caso, non sarebbe una possibilità concessa a un essere umano: per raggiungere la velocità della luce, infatti, bisognerebbe trasformare tutta la propria massa in energia e nemmeno la dieta più spinta potrebbe mai portare a un simile risultato…

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