Tutte le invenzioni nate per caso

Il Mirror ci presenta una serie d’invenzioni che hanno rivoluzionato la vita degli esseri umani. E’ importante tuttavia notare che queste sono nate per puro caso, quindi è difficile attribuire loro una paternità.

VELCRO – Contrariamente a quanto si pensi, questo materiale non è stato inventato dalla Nasa per tenere ancorati gli astronauti nei viaggi a gravità zero né tantomeno è stato sviluppato per il viaggio sulla Luna. Tale materiale è stato inventato da uno svizzero, George de Mestral nell’aprile 1941, dopo che il suo cane. Arrivato a casa si accorse di avere dei minuscoli fiori rossi, fiori di bardana, attaccati alla giacca. Colto dalla curiosità, li analizzò al microscopio e scoprì che erano fiori che sul calice avevano degli uncini, che permettevano la loro diffusione incastrandosi ovunque, anche nelle anse formate dai peli del tessuto della giacca.

 

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GOMMA VULCANIZZATA – Charles Goodyear nel 1844 non sapeva come trovare il modo di rendere la gomma utile per realizzare dei pneumatici o solo per realizzare le suole delle scarpe. Insomma, non sapeva come realizzare un materiale che resistesse sia al caldo sia al freddo. Un giorno poi per puro caso ha versato un intruglio composto da piombo, zolfo e gomma in una stufa risolvendo di colpo il suo problema. Decenni dopo due fratelli dell’Ohio decisero di fondare un’azienda che portasse il nome di colui che rese possibile il prodigio, e così nacque la Goodyear.

I POST IT – Nel 1968 il dottor Spencer Silver cercò in tutti i modi di creare una colla superforte che asciugasse all’istante ma riuscì solo a trovar uno strano collante estremamente debole e che non si asciugava mai. A quel punto decise di usare lo strano composto per tenere fermo un segnalibro che usava nella Bibbia.

LA COCA COLA – La sua origine è diventata praticamente un mito. Eppure la sua nascita fu del tutto accidentale. Il farmacista di Atlanta John Pemberton nel maggio 1886 stava cercando una soluzione per curare il mal di testa che lo affliggeva a causa di una ferita subìta in battaglia quando era nelle fila dei confederati. Ha quindi mischiato una serie d’ingredienti supersegreti realizzando una bevanda venduta per i primi otto anni nella sua farmacia salvo essere poi distribuita in tutto il mondo.

LE PATATINE FRITTE – Un giorno un tizio di New York si lamentò per via dello spessore selle sue patatine fritte. Inoltre queste erano troppo mollicce e poco gustose. A causa di queste lamentele lo chef del ristorante, George Crum, decise di tagliare le patate nel modo più sottile possibile per poi friggerle fino a farle diventare quasi trasparenti. Infine le salò a dismisura. Lui voleva fare un dispetto a questo cliente particolarmente odioso. Fossero tutti così i dispetti, caro George.

LA PENICILLINA – Lo sanno anche i sassi. La più grande scoperta medica del secolo scorso è figlia dell’opera di Sir Alexander Fleming. Grazie al’antibiotico scoperto nel 1928 ha salvato miliardi di vite in tutto il mondo. E dire che la scoperta è figlia dell’incuria dei suoi assistenti. Fleming partì per una vacanza e nonostante abbia lasciato detto ai suoi collaboratori di lavare l’attrezzatura, al suo ritorno trovò uno strato di muffa e questa impediva ai batteri di proliferare. E così nacque la penicillina.

GRAFFETTE – Queste nacquero nel 1897 quando l’americano Samuel Fay pensò ad un modo per attaccare gli scontrini ai cappotti senza fare necessariamente un buco. In un momento d’ispirazione ha realizzato un strano oggetto a forma di X. Così nacque la graffetta. Fay brevettò il prodotto ma non ebbe mai fortuna. Questa arrivò solo dopo.

DOLCIFICANTI – Questi vennero inventati dal chimico Constantin Fahlberg il quale non si lavò le mani dopo aver passato una giornata al laboratorio della John Hopkins University negli Stati Uniti nel 1879. Lo scienziato stava studiando un modo per usare il catrame ma scoprì solo che il suo prosciutto la sera era inaspettatamente dolce. Il giorno dopo nacque il saccarosio.

IL GHIACCIOLO – Fu inventato da un bambino, l’11enne Frank Epperson che in una notte gelata aveva lasciato sul davanzale della finestra un bicchiere di acqua e soda con dentro il bastoncino che aveva usato per mescolare. Il giorno dopo, Frank riuscì a liberare il blocco di ghiaccio formatosi facendo scorrere acqua calda sul bicchiere, e prese a mangiare il primo “ghiacciolo” usando il bastoncino come manico. Nel 1924 brevettò la sua idea e divenne ricco. (Photocredit Google)

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