Troppo grassa per essere un’assassina

11/10/2012 di Dario Ferri

Sergio Valdez, avvocato di Marya Rosales, una donna da 1100 libbre di peso (circa 500 kg), è apparso in tv in per raccontare il processo al quale partecipa la sua cliente. La storia comincia nel 2008, quando Marya viene accusata di omicidio per aver provocato la morte del nipotino Eliseo Jr che risposava sul letto accanto a lei. La donna tra le lacrime davanti ai giudici confessò subito l’assassinio, raccontando di aver involontariamente schiacciato con il suo peso il fanciullo fermo al suo fianco.

 

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BUGIA PER SALVARE LA SORELLA – In realtà, le cose andarono diversamente. Marya mentiva semplicemente per evitare che alla sorella venissero sottratti gli altri tre bambini. Il piccolo, infatti, non fu schiacciato dalla zia, ma colpito duramente dalla mamma alle braccia, alle gambe e alla testa. Non a caso i giudici avevano nutrito fin da subito perplessità sulla ricostruzione della donna. Gli inquirenti stabilirono che il decesso di Eliseo jr era statoprovocato da colpi violenti e che la donna di mezza tonnellata di peso non avrebbe mai potuto sollevare un oggetto per poi colpire con veemenza. “Abbiamo tutti noi visto degli obesi. Ma non avete mai visto obesità a questo livello”, ha detto Valdez sull’emittente TLC nel corso del programma “Hal-Ton Killer?” (“Un killer da mezza tonnellata?”). L’avvocato ha raccontato che Marya sembra essere circondata da tanti cuscini.

 

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