L’incredibile storia del bambino più buono del mondo

Proprio nello stesso luogo dove la regina dei Paesi Bassi Beatrice tiene il suo discorso al Parlamento, il 13enne Carlos ‘Kesz’ Valdez ha ricevuto il Premio Internazionale per la Pace, ideato nel 2005 dall’associazione Kids Rights. Glielo ha consegnato il Premio Nobel per la Pace nel 1984, l’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, a L’Aia, nella sala dei Cavalieri del Binnenhof, il complesso architettonico che ospita il parlamento olandese. (Photocredit Charlie Curilan / ABS-CBNNews.com)

 

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13ENNE AL SERVIZIO DEI BAMBINI – Kesz ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per la difesa dei diritti dei bambini di strada nelle Filippine, paese in cui, secondo le stime, vivono 250mila minori vittime di violenza e sfruttamento. “Molti di loro hanno anche problemi di salute – recita un comunicato che annuncia la premiazione – Kesz era nella stessa situazione. E’ stato gravemente abusato e costretto a lavorare in discarica, dall’età di due anni. Tre anni dopo ha subito ustioni sul braccio. Poi è fuggito per cercare aiuto. E ha cominciato a trasformare le sue esperienze in iniziative per aiutare i bambini di strada, e incoraggiarli a cambiare le loro vite”.

“VOCE PER CHI NON HA VOCE” – Per il suo settimo compleanno – spiega ancora la nota degli organizzatori del Premio – Hesz non ha voluto regali per se stesso, ma ha voluto donare qualcosa ai bambini di strada. Nello stesso anno ha dato vita all’associazione Championing Community Children, con lo scopo di dare speranza ai ragazzi e mostrar loro che è possibile avere il futuro nelle loro mani”. “Ogni settimana lui e i suoi amici vanno nelle comunità sfortunate per insegnare ai bambini l’igiene, l’alimentazione e i loro diritti. Finora hanno aiutato 10mila bambini”. L’arcivescovo Tutu ha definito Kesz un esempio da seguire ed “una nuova voce per chi non ha voce”.

 

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