Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo

Con o senza lifting, il male rimane il male.

Attenti al Joker. ”Certi uomini non cercano qualcosa di logico come i soldi, non si possono comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo”. Questa frase di grande saggezza viene pronunciata dal maggiordomo di Batman nel film Il Cavaliere Oscuro: è una descrizione della personalità e delle motivazioni profonde del Joker, soggetto a dir poco borderline dotato di intelligenza di molto superiore alla media, la quale, unita alla pazzia, costituisce un apprezzabile superpotere. Il Joker ha il volto sfigurato, simbolismo fumettaro collegato alla deformazione della sua anima; ha il gusto della battuta e ama mettere in burla tutto ciò che riguarda gli altri, ma non tollera alcuna ironia su se stesso perché si prende molto molto sul serio. È una creatura non immorale bensì amorale, che con il suo comportamento non viola l’etica, in quanto essa è materia a lui sconosciuta: per il Joker l’etica comune non esiste, avendone egli costruita una tutta sua. Dall’altra parte c’è un supereroe guardacaso anche lui all’apparenza senza superpoteri, ma con il superpotere per eccellenza: il denaro, di cui Bruce Wayne ha disponibilità inesauribile. Anche Batman in quanto a etica e attaccamento alla legalità lascia molto a desiderare. Si sa che nel mondo dei fumetti il bene e il male si compenetrano alla perfezione, e ogni ombra e sfumatura sono delimitate ad arte, con bel tratto di colore. Nella vita purtroppo non è così. Coloro che vogliono bruciare il mondo non sono come uno sarebbe portato a immaginare. Non hanno dipinta sul volto la maschera del Joker. Magari fosse così. Inconoscibili e indistinguibili, tali uomini operano dentro ombre non definite, sgusciando tra il buio e la luce, eludendo il bene e la giustizia con ragioni oscure, ma straordinariamente efficaci. Sono capaci di perdonarsi, e assoltisi ascendono in gloria, tra le fiamme di ciò che hanno devastato.

IL MENTORE DI BATMAN – Fa loro da corteggio una torma di disgraziati che l’unica cosa che bramano sono i soldi, scellerati che si comprano e si dominano, con cui si ragiona e si tratta, a patto che si abbia moneta di scambio. Per loro il mondo che arde è un banale incidente di percorso, accettabile nell’ottica dell’arraffo e della scalata. Gente che alla fine fa rivalutare il Joker, se al Joker una rivalutazione interessasse. Se volesse redimersi, e non vuole, credete pure che ci riuscirebbe. Il Joker potrebbe, se si verificassero i presupposti, convertirsi al bene con la dedizione e la passione che gli sono proprie. Se volesse, farebbe il grande salto. I suoi paredri invece sono destinati a replicare senza redenzione la propria pochezza, perché non sono malvagi, bensì tristemente marci. Non salgono in cielo tra la cenere, ma ci rovistano dentro per vedere se è rimasto ancora qualcosa che possono prendere. Batman è ricco, è bello, è piuttosto intelligente e dove non arriva con la testa arriva con i soldi e il coraggio. Batman è il supereroe che rischia di più, proprio perché non ha superpoteri veri e propri e la tecnologia si sa che può tradirti da un momento all’altro. Per questo ogni tanto deve fare cose non proprio ortodosse, e fregarsene del buon senso e della bontà. Sa dissociarsi da se stesso, trovando la seconda personalità che a volte serve per avere successo. Nel mondo reale Batman troverà il coraggio di buttarsi? Si spaventerà, si nasconderà, rinuncerà? Il maledetto Joker con la sua animaccia sfigurata e i suoi servi avranno la meglio? Intanto che bruciano il mondo, bruceranno anche lui? Lo metteranno al rogo? Farà la fine del nostro amatissimo e mai abbastanza rimpianto Giordano Bruno, che è il vero proto-uomo pipistrello, come si evince dal mantello vintage che indossa ogni giorno a Campo de’ Fiori. Giordano, maestro di Batman, fu il primo a teorizzare l’ardimento del lottatore mascherato quando disse: Ho lottato, è molto. È già qualcosa l’essersi cimentati, giacché vincere vedo che è nelle mani del fato. Per quel che mi riguarda ho fatto il possibile, che nessuna delle generazioni venture mi negherà. Ci ho messo quel che un vincitore poteva metterci di suo: non aver temuto la morte, non aver ceduto con fermo viso a nessun simile, aver preferito una morte animosa a un’imbelle vita.

ERETICO – Giordano Bruno, come ogni supereroe che si rispetti, aveva un nome di battaglia, Eretico. Il suo mentore (non si dimentichi che il grande filosofo era un frate domenicano), il cui genetliaco ricorre in questi giorni, andava in giro con uno strano costume ed era conosciuto con lo pseudonimo di Redentore. Anche lui scelse una morte animosa piuttosto che rassegnarsi a un’imbelle vita. E tornò dal mondo dei morti, piuttosto che lasciare a metà la sua opera. Batman deve seguire l’insegnamento dei suoi maestri e lottare. Si deve opporre ai Joker che vogliono veder bruciare il mondo. Conviene che impari a riconoscerli e che si impegni a combatterli, prima che attizzino un incendio indomabile. Deve aguzzare la vista: con o senza lifting il Joker è sempre il Joker.

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