“Obama? Lo voto anche se non è nero”

In questi ultimi giorni Hollywood, che ha sempre dato un grande sostegno a Barack Obama, dà qualche grattacapo  al presidente americano. Prima le contestazioni della madre di Brad Pitt, ora Morgan Freeman, una delle icone piu’ ascoltate della comunita’ afroamericana. Il celebre attore di coloro evidenzia come Obama non sia il primo presidente nero della storia.

OBAMA NON E’ NERO – ‘Il primo presidente nero degli Stati Uniti? Deve essere ancora eletto’, afferma perentorio in un’intervista alla radio pubblica Npr. Perche’ Barack Obama – spiega – al massimo e’ il primo presidente ‘di razza mista’. Del resto, il ragionamento di Freeman non fa una piega: ‘Ci si scorda troppo facilmente – afferma – che la madre del presidente Obama non solo era una donna bianca, ma veniva anche dal Kansas’, uno Stato che ha sempre fatto parte del ‘cuore bianco della nazione e della middle class americana’. Al di la’ delle radici di Obama, le parole di Freeman suonano un po’ come una coltellata alle spalle del presidente, che ha sempre espresso grande ammirazione per il divo hollywoodiano. Un’ammirazione finora sempre ricambiata.
DELUSIONE BARACK – Ha fatto ridere milioni di telespettatori – americani e non – una felice battuta del presidente, che di recente ha scherzato con il regista in occasione di una serata di gala alla Casa Bianca. Obama prima ha mostrato una sua foto scattata nel 2008, al suo arrivo alla Casa Bianca; poi ne e’ apparsa un’altra piu’ recente, in cui appare un po’ incanutito. Infine ha mostrato una foto dell’ultrasettantenne Freeman affermando: ‘Ecco come saro’ diventato fra quattro anni!’.Il regista, comunque, dopo aver messo i puntini sulle ‘i’ riguardo le origini di Obama, ha difeso il presidente dalle eccessive critiche rivoltegli dai repubblicani e da una parte dell’opinione pubblica. Critiche giudicate da Freeman ‘troppo severe’. E se Obama non sara’ il primo presidente nero degli Stati Uniti, il messaggio del divo di Hollywood agli americani appare chiaro: non e’ il caso ora di mandare alla Casa Bianca un nuovo presidente bianco.(ANSA).

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