Le nuove schiave del sesso vengono dal Messico

Ecco la storia delle donne finite nel giro della prostituzione. Con l’inganno.

IL CASO – Tenancingo era ritenuta una delle città più tranquille del Messico perché la guerra per il controllo della droga l’ha risparmiata ma oggi scopriamo un altro tipo di violenza: la città è considerata l’epicentro della tratta del sesso a pagamento. Le case a tre piani nascondono attività di prostituzione e di “vendita” delle donne come mercanzia di piacere.

 

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LA LEGGE – Ben trentadue trafficanti sono stati arrestati lo scorso anno per aver contribuito al fenomeno “dell’esportazione” delle donne a New York. Ventisei di loro venivano proprio da Tenancingo, secondo il New York Daily News. L’antropologo Oscar Montiel ritiene che, nella cittadina di 10.000 anime, ci siano 3.000 persone coinvolte nel commercio.

LE CAUSE –  Dopo il boom dell’industrializzazione alla fine dell’800 il business è rallentato, lasciandosi alle spalle una popolazione povera e senza lavoro con a capo una cultura misogina. Oggi è patria di una collettività di donne fragili costrette a matrimoni combinati e violenze di ogni tipo. Le forze dell’ordine non riescono ad arginare il fenomeno. Dilcya Garcia, un procuratore di Città del Messico, ha chiesto ad alcuni ragazzi del posto cosa volessero fare da grande e la risposta si è dimostrata un segnale d’allarme: “Voglio avere tante sorelle e un sacco di figlie per fare un sacco di saldi”.

COME ACCADE? – Come si finisce nel traffico? Le donne messicane vengono attirate tramite finte relazioni d’amore: “finte” perché chiaramente l’uomo è interessato solo a fare soldi. Si promette ricchezza, lavoro e matrimonio e per le donne povere del Messico questa rappresenta un’opportunità: “In genere le vittime sono ingenue, vengono da famiglie dove non si parla mai di sesso, la prostituzione è sconosciuta” ha riferito Lori Cohen, avvocato di una delle vittime. Le isolano dalle famiglie e le costringono a “lavorare” per decine di clienti al giorno. Una vittima ha detto: “All’inizio ricevevo anche trenta clienti a notte. Il mio protettore era molto violento e ho creduto di morire certe volte”.

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