Che sapore ha la carne umana?

La domanda che sconvolge la morale è quella che si interroga sul sapore della nostra stessa carne.

IL CASO – Luka Rocco Magnotta è stato l’ultimo “cannibale” arrestato perché ritenuto il presunto killer accusato di aver ucciso e smembrato uno studente cinese. Sembra che l’uomo abbia mangiato parte del corpo della sua vittima e l’episodio non è isolato. La sindrome del mordere gli uomini si è diffusa in Florida, Maryland e Svezia. La domanda è: ma perché piace tanto? E soprattutto che tipo di sapore ha?

LA RISPOSTA – Vitello. La carne umana ha questo sapore e a rivelarlo è “Jungle Ways”, un libro del 1931,  di William Buehler Seabrook un giornalista – esploratore americano. La descrizione dettagliata sul gusto della carne umana sarebbe simile a quella del manzo ma meno rossa e il grasso sarebbe giallo chiaro.

LA COTTURA – Se cucinata arrosto, assume un colore grigiastro, come l’agnello e ha lo stesso tipo di odore: “È così buono che nessuno sarebbe in grado di distinguerla dalla carne di vitello”. Nonostante la descrizione minuziosa di Seabrook, ci sono dei dubbi sull’attendibilità delle sue osservazioni perché ha ammesso lui stesso che le tribù africane non gli hanno permesso di partecipare ai loro banchetti.

 

LEGGI ANCHE: Apocalisse zombie: storia di una psicosi

THE TASTE – Seabrook avrebbe cotto allo spiedo il corpo di un paziente scomparso in un ospedale francese e ad oggi, nonostante le perplessità, le sue dichiarazioni restano le “più utili”. Le altre informazioni arrivano dalle testimonianze di alcuni serial killer, come Karl Denke e Armin Meiwes, ma risultano inattendibili. I pareri sono contraddittori ma la notizia più fastidiosa per le orecchie è quella che riguarda i bambini: sarebbero più teneri.

COME LA CUCINO? – Il sapore varia in base alla cottura, alcune tribù mangiano la carne di persone morte solo dopo averla lasciata un po’ marcire. Il bollito sembra andare per la maggiore e per il condimento si preferiscono le spezie. Gli Azande dell’Africa centrale conservano il grasso umano per usarlo come combustibile. I cannibali del Pacifico l’avvolgono in foglie e poi la cucinano, quelli di Sumatra servono i “criminali” con sale e limone. Seabrook ha dichiarato che i cannibali dell’Africa occidentale apprezzano particolarmente il fianco del corpo umano, le costole e le parti tenere. Gradiscono gli organi con una preferenza spiccata per il cuore, anche la parte superiore del braccio e la coscia sono ritenute “gustose”. In sostanza, fate attenzione a chi invita a cena.

LEGGI ANCHE:

Share this article