La donna con il nome più lungo del mondo

Un nome è per sempre, un marchio che vi accompagna per l’esistenza e che da solo determinerà la vostra differenza rispetto al resto del pianeta. Tanto più sarà complicato tanto più forte sarà l’impegno per farsi capire con gli altri spiegando poi il perché di questa scelta particolare. Io ne so qualcosa.

 

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SCELTA PER BENEFICENZA – Jezebel ci propone la storia di una donna la quale probabilmente è in possesso del nome più complicato del mondo. La protagonista di questo racconto ha scelto di associarsi alla combinazione che vedremo per beneficienza. La donna vuole aiutare così una fondazione nata dopo la morte del figlio. La sua idea si è trasformata nel nome più lungo del mondo. Prendete fiato perché ci vuole un po’ per leggerlo:

Red – Wacky League – Antlez – Broke the Stereo – Neon Tide – Bring Back Honesty – Coalition – Feedback – Hand of Aces – Keep Going Captain – Let’s Pretend – Lost State of Dance – Paper Taxis – Lunar Road – Up! Down! Strange! – All and I – Neon Sheep – Eve Hornby – Faye Bradley – AJ Wilde – Michael Rice – Dion Watts – Matthew Appleyard – John Ashurst – Lauren Swales – Zoe Angus – Jaspreet Singh – Emma Matthews – Nicola Brown – Leanne Pickering – Victoria Davies – Rachel Burnside – Gil Parker – Freya Watson – Alisha Watts – James Pearson – Jacob Sotheran-Darley – Beth Lowery – Jasmine Hewitt – Chloe Gibson – Molly Farquhar – Lewis Murphy – Abbie Coulson – Nick Davies – Harvey Parker – Kyran Williamson – Michael Anderson – Bethany Murray – Sophie Hamilton – Amy Wilkins – Emma Simpson – Liam Wales – Jacob Bartram – Alex Hooks – Rebecca Miller – Caitlin Miller – Sean McCloskey – Dominic Parker – Abbey Sharpe – Elena Larkin – Rebecca Simpson – Nick Dixon – Abbie Farrelly – Liam Grieves – Casey Smith – Liam Downing – Ben Wignall – Elizabeth Hann – Danielle Walker – Lauren Glen – James Johnson – Ben Ervine – Kate Burton – James Hudson – Daniel Mayes – Matthew Kitching – Josh Bennett – Evolution – Dreams.

DEDICATO AI BAMBINI – Ripetiamo, tutto è nato per una buona causa. Dawn McManus, questo il nome precedente della quarantunenne, ha creato dopo la morte del figlio Kyle la fondazione “Red Dreams”. Con la sua iniziativa la donna ha voluto focalizzare l’attenzione sull’attività del gruppo da lei fondato, che aiuta i piccoli cercando di stimolarli nell’usare al meglio le loro energie. Per questo motivo nel suo nuovo nome ha voluto includere tutti coloro che le hanno dato una mano attraverso una donazione così da raggiungere l’obiettivo previsto.

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