«E mo voglio vedé se Charlie Hebdo fa la vignetta». Eccola

16/04/2019 di Enzo Boldi

Lo avevano promesso fin dal giorno stesso dell’attentato all’interno della loro redazione del 7 gennaio 2015. Così Charlie Hebdo ha mantenuto fede a quanto detto, non tirandosi indietro di fronte a una tragedia – fortunatamente solo culturale e non umana, con nessuna vittima e solamente un vigile del fuoco ferito – come quella che lunedì sera ha colpito la Francia e la sua famosa cattedrale di Notre Dame a Parigi. In molti (anche personaggi famosi) nel vedere le immagini delle fiamme che inghiottivano la guglia e la facevano crollare al suolo, hanno avuto come primo pensiero: «E mo voglio vedé se Charlie Hebdo fa la vignetta». Bene, i loro desideri complottisti sono stati esauditi.

I toni della vignetta disegnata da Riss per il settimanale satirico francese sono, come da tradizione, abbastanza crudi, seguendo la linea editoriale che ha reso Charlie Hebdo famosa nel nel mondo. Si vede, infatti, il presidente Emmanuel Macron con le due torri in fiamme della cattedrale di Notre Dame di Parigi al posto dei capelli. Poi la nuvoletta con l’esclamazione satirica, che fa riferimento al piano di riforme attuato e su cui sta lavorando il suo governo in Francia.

 

La vignetta di Charlie Hebdo su Notre Dame

«Je commence par la charpente», ‘comincio dall’ossatura’. Non è una dichiarazione a caso, ma si tratta di un’ironia che si basa proprio sulle riforme ‘strutturali’ che il presidente francese vorrebbe portare a compimento. E la metafora è presto pronta guardando le immagini che lunedì sera hanno tenuto milioni di telespettatori davanti agli schermi: quell’ossatura, quella struttura di legno che è lo scheletro della cattedrale di Notre Dame distrutta dalle fiamme. Un riferimento a cosa provocherebbero le riforme volute da Macron.

Il riferimento alle riforme di Macron

Come già accaduto in altre occasioni – con i casi italiani che hanno provocato grande irritazione in tutto il nostro Paese, basti pensare alle crude vignette satiriche sui terremoti nel Centro Italia, sul Ponte Morandi o sulla tragedia di Farindola – Charlie Hebdo ha portato di nuovo avanti il suo lavoro, anche toccando una questione molto più prossima rispetto ai fatti che accadono nel resto del mondo. Quindi, a chi si chiedeva provocatoriamente se avrebbero mai avuto il coraggio, ecco che la risposta è arrivata.

(foto di copertina: Julien Mattia/Le Pictorium Agency via ZUMA Press + Copertina Charlie Hebdo 16 aprile 2018)

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