Bambino rom di 11 accoltellato in metro a Roma: «Voi zingari avete rotto il c****»

Il clima di odio porta anche a gesti estremi. Non c’è soltanto la violenza verbale usata nei confronti del bimbo di origini nigeriane di Foligno da parte di un suo insegnante che lo ha messo in un angolo (giustificando il tutto dicendo che si è trattato di un esperimento sociale), ma c’è anche quella fisica di un’aggressione a un bimbo rom di 11 anni alla stazione Termini a Roma, il tutto in pieno giorno. La notizia è stata riportata dal sito Roma Today.

Aggressione bimbo rom: i fatti

Un ragazzo di 28 anni, questa mattina, ha denunciato un presunto furto subito dallo stesso bambino nella metropolitana della capitale. Ad alta voce ha richiamato l’attenzione dicendo «questo ladro mi ha appena fregato 70 euro, state sempre qua a ruba’. A voi zingari vi ammazziamo». Per questo motivo, si è reso necessario l’intervento della sicurezza dell’Italpol, che hanno portato con sé il bambino che era stato, in un primo momento, aggredito solo verbalmente.

Proprio mentre il ragazzino stava andando via con gli agenti, tuttavia, il 28enne ha avuto uno scatto improvviso e ha accoltellato alla nuca, con un taglierino, lo stesso 11enne che era in compagnia dell’Italpol. Immediato, a questo punto, l’intervento delle forze dell’ordine, che lo hanno arrestato in flagranza: il giovane verrà processato con il rito direttissimo.

La denuncia e il monitoraggio dell’Associazione 21 luglio sull’aggressione bimbo rom

L’episodio ha davvero fatto scalpore e ha richiesto un intervento dell’Associazione 21 Luglio. Ai microfoni di Giornalettismo, il presidente Carlo Stasolla ha affermato: «Stiamo valutando un supporto a eventuali azioni legali, quanto accaduto è davvero assurdo e fa il paio con l’episodio del bambino di origini nigeriane di Foligno. Ci auguriamo che l’episodio abbia la stessa risonanza, perché di una gravità incredibile».

Ma l’Associazione 21 luglio sta effettuando anche operazioni di monitoraggio per come l’episodio è stato trattato dalla stampa: «Leggo su alcuni giornali che il ragazzino di 11 anni è stato definito ‘baby borseggiatore’. Ovviamente si tratta di una grave diffamazione. I fatti vanno senz’altro accertati, ma dire che lui a priori era lì per rubare è una forma di discriminazione». Stando alle prime indiscrezioni, il ragazzino non aveva con sé la somma di denaro che il suo aggressore aveva detto essergli stata sottratta.

ANSA/ UFFICIO STAMPA CARABINIERI

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