La storia delle scale mobili di Policlinico spiegata dall’ATAC

22/02/2019 di Redazione

Prima di lanciarsi in teorie complottiste, sarebbe meglio aspettare e verificare quanto accaduto realmente. Quanto successo alla metro Policlinico – fermata della linea B – questa mattina, 22 febbraio, non ha nulla a che vedere con il guasto alle scale mobili di Repubblica, quando alcuni tifosi del CSKA Mosca – arrivati a Roma per la partita di Champions League – sono rimasti feriti in seguito al crollo della struttura.

Cosa è successo questa mattina a Policlinico

Oggi, alcuni organi di informazione hanno segnalato scene di panico alla fermata della metro Policlinico, con un blocco improvviso delle scale mobili che avrebbe provocato un sovraffollamento dell’utenza, calpestamenti e due casi di lievissimo ferimento (con conseguente intervento del 118 sul posto).

Tuttavia, non si è verificato un problema tecnico. Stando a una nota diffusa da Atac alle 12.10 di questa mattina, infatti, le scale mobili funzionano regolarmente e le cause del problema non sarebbero da attribuire alla struttura tecnica.

«Non c’è stato nessun guasto alle scale mobili della stazione Policlinico di metro B. Atac sta svolgendo accertamenti e verifiche su quanto riportato stamattina dalla stampa relativamente a un’interruzione momentanea dell’impianto che avrebbe provocato alcuni momenti di tensione.
I tecnici Atac intervenuti sul posto dopo la segnalazione non hanno rilevato alcun malfunzionamento. Non si esclude che l’impianto possa essersi arrestato in seguito all’azionamento del pulsante di emergenza per ragioni ancora da accertare».

Policlinico, il video della gente in fila sulle scale mobili

Alcuni video pubblicati sui social network hanno mostrato, nel corso del blocco provvisorio delle scale mobili alla stazione di Policlinico, i pendolari risalire a piedi verso l’uscita.

Molto probabile, dunque, che qualche utente – per cause ancora da accertare – abbia premuto il pulsante del blocco di emergenza. Potrebbe essere stata semplicemente una bravata, dunque, a far fermare le scale mobili.

FOTO di repertorio: ANSA/ ROBERTA MARROLLO

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