Arrestati i due fratelli che hanno investito i buttafuori del Qube

05/02/2019 di Enzo Boldi

Le immagini di una vera e propria follia avevano fatto il giro del mondo, ma per i due fratelli che la notte tra sabato 26 e domenica 27 gennaio avevano investito i buttafuori del Qube la corsa è finita. I due, infatti, si sono costituiti nel pomeriggio di martedì alle forze dell’ordine che, ormai, avevano stretto il cerchio intorno a loro anche grazie ai video registrati dalle telecamere di videosorveglianza della discoteca di via del Portonaccio a Roma.

Si tratta di due fratelli di 30 e 27 anni che hanno deciso di costituirsi alla polizia dopo che le indagini sembravano essere arrivate a un punto di svolta. La notte tra il 26 e 27 gennaio, i due ragazzi erano stati respinti all’ingresso della discoteca Qube di Roma. Per lavare quella che loro consideravano un’onta, hanno ben pensato di salire sulla loro a di Mercedes Classe B nera e andare a fare la caccia all’uomo.

Arrestati i due fratelli della follia del Qube

L’obiettivo erano i due buttafuori senegalesi che gestivano il flusso di entrata al Qube e che li avevano respinti all’entrata. I video delle telecamere di sicurezza hanno mostrato chiaramente i loro volti e i loro gesti, immortalando quei minuti di follia. Prima il tentativo di investire il buttafuori più vicino alla porta d’ingresso, poi gli spintoni dopo esser scesi dalla loro automobile. Dopodiché proseguono nella loro folle reazione risalendo sulla vettura e tentando nuovamente di investirlo, mettendo a rischio anche l’incolumità delle altre persone in fila fuori dal locale. Infine la fuga con l’investimento di un’altra persona.

Accusati di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale

Secondo le prime informazioni pubblicate dall’AdnKronos, i due fratelli sono accusati di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale i due uomini arrestati perché accusati di aver investito, dopo una lite, i due buttafuori senegalesi del Qube di Roma. Infatti, come ricostruito dalla polizia, che ha indagato sul caso e ha stretto il cerchio sui due arrestati, le due vittime sono state insultate con frasi a sfondo razziale.

(foto di copertina: frame da video delle telecamere di sicurezza del Qube, Roma)

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