Il gesto straordinario a Castelnuovo: gli abitanti accolgono le famiglie di migranti con bimbi

26/01/2019 di Redazione

Straordinari gesti di umanità. A Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, gli abitanti hanno deciso di accogliere alcune famiglie con bimbi del Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) che da pochi giorni il Ministro dell’Interno ha deciso di chiudere. L’inattesa decisione del governo ha creato disagi per i circa 500 migranti della struttura. Lo sgombero dovrà concludersi entro fine mese e gli stranieri dovranno essere tutti trasferiti altrove.

Castelnuovo di Porto, famiglie di migranti con bimbi accolte dagli abitanti

A parlare dell’accoglienza in paese è stato il sindaco Riccardo Travaglini. «Si è appena concluso – ha detto il primo cittadino – un tavolo con la prefettura in cui abbiamo raggiunto un accordo per cui le famiglie con bimbi che erano al Cara rimarranno nella zona di Castelnuovo di Porto, attraverso ‘l’accoglienza diffusa’ per consentire ai bambini di continuare a frequentare la scuola. È la prima volta che succede in Italia. Siamo molto soddisfatti». A quanto pare si tratta di quattro famiglie a cui si aggiungono 4 o 5 richiedenti asilo.

«Andiamo avanti anche con le protezioni umanitarie», ha detto il sindaco di Castelnuovo. E ancora: «Si tratta di 16 persone, per i quali si sta concludendo lo screening della task force e, attraverso la collaborazioni di sindaci di città da cui sono arrivate offerte di ospitalità, verranno accolti anche in altre Regioni»

Il punto sui trasferimenti

I richiedenti asilo del Cara di Castelnuovo troveranno collocazione in altra struttura. Ma si trovano in difficoltà in questa fase i titolari di protezione umanitaria che hanno perso il diritto all’accoglienza. Sono soprattutto loro che ricevono in questi giorni la solidarietà di tutta Italia.

Più nel dettaglio, oggi sono cominciati gli ultimi dei 305 trasferimenti previsti. Mentre è proseguito il lavoro della task force costituita da Comune, Regione Lazio e Asl Rm4, per la valutazione dei ricollocamenti dei titolari di protezione umanitaria che si trovano ancora nel centro che dovrà chiudere giovedì prossimo, il 31 gennaio. Oggi sono cominciati i primi sopralluoghi nelle abitazioni messe a disposizione per ospitarli dai tanti cittadini di Castelnuovo e dei comuni limitrofi.

Il bomber del Cara

Stamattina a Ponte Storto, una frazione di Castelnuovo, è stata anche disputata una partita con un arbitro speciale. Il match dei ‘pulcini’ è stato diretto da un ventenne, di nome Cissé, soprannominato Paul Pogba, da due anni al Cara e da due anni in squadra. Il direttore sportivo Mario Monteleone ha dichiarato: «Lo abbiamo soprannominato così per la chioma che aveva appena arrivato. Stiamo facendo di tutto per poterlo tenere con noi. Alcuni compagni di squadra si sono offerti di ospitarlo».

(Foto di copertina da archivio Ansa: cittadini di Castelnuovo di Porto, Roma, esprimono solidarietà portando indumenti e borse al Cara di Castelnuovo di Porto. Immagine del 24 gennaio 2019. Credit: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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