Il quadro di David Hockney che ha battuto ogni record

David Hockney a 91 anni è diventato l’artista vivente più pagato del mondo. L’opera dell’artista britannico “Portrait of an Artist (Pool with two figures)” è stato venduto all’asta newyorchese di Christie’s per la somma record di 90,3 milioni di dollari.

David Hockney supera Koons, diventando l’artista vivente più pagato

La casa d’aste lo ha descritto come «una delle più grandi opere dell’era moderna». Era previsto che il quadro fosse battuto per una cifra intorno a 80 milioni di dollari, ma ad alzare la cifra sono stati due contendenti, che hanno guidato la battaglia per telefono. Gli interessati all’acquisto del quadro del 1972 hanno scatenato un botta e risposta di offerte, fino ad arrivare alla cifra record di 90,3 milioni di dollari, una somma mai raggiunta fino ad ora da nessun artista vivente. Prima di Hockney, il primato apparteneva a Jeff Koons, che nel 2013 aveva venduto la sua opera “Balloon Dog (Orange)” a 58,4 milioni di dollari, sempre da Christie’s.  L’acquirente che si è aggiudicato l’opera di Hockney è pero ancora sconosciuto.

“Portrait of an Artist (Pool with two figures)”

A settembre Alex Rotter, il co-presidente della sezione arte contemporanea e dopoguerra della casa d’aste, aveva descritto l’opera come «il santo graal dei suoi dipinti, sia dal punto di vista storico che di mercato», aggiungendo che nel dipinto si riflettono le prospettive sia europee che americane dell’artista cresciuto nella California degli anni ’60.  In un’intervista Rotter aggiunse che “Portrait of an Artist (Pool with two figures)” «ha tutti gli elementi che vorresti in un dipinto di Hockney». La piscina viene interpretata come uno specchio, un autoritratto dell’artista che però non ha mai confermato questa versione. Aveva semplicemente detto di essere «affascinato dal dipingere l’acqua in movimento».

Nel quadro appare «il grande amore della vita di Hockney»

Il dipinto ritrae due uomini: uno di loro nuota sott’acqua nella piscina, mentre l’altro osserva da fuori. Secondo la descrizione fornita da Christie’s, l’ispirazione di Hockney arriva dalla casuale giustapposizione di due fotografie nello studio dell’artista: una era di una nuotatrice a Hollywood nel 1966 mentre l’altra era di un ragazzo che fissava qualcosa sul terreno. Il ragazzo in piedi, con dietro lo sfondo roccioso della Francia del Sud, si è trasformato nell’opera di Hockney in Peter Schlesinger, con cui l’artista aveva una relazione e che secondo Christie’s è stato «il grande amore della sua vita». Schlesinger e Hockney si erano incontrati nel 1966, quando il primo era uno studente d’arte del corso che Hockney teneva alla UCLA. I due sono stati insieme per 5 anni, ma si lasciarono nel 1971. Hockney aveva già cominciato a lavorare al dipinto, ma lo abbandonò per riprenderlo l’anno successivo.

(Credits immagine di copertina: tweet account ufficiale Christie’s)

 

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