Djokovic torna numero 1 al mondo grazie a… Fiorello

02/11/2018 di Enzo Boldi

Lunedì prossimo, a prescindere dal risultato del del Rolex Masters di Parigi-Bercy, Novak Djokovic tornerà a essere il numero 1 del ranking Atp. Dopo stagioni di risultati deludenti e infortuni fisici, il serbo è tornato a essere dominante in questo finale del 2018, riprendendosi la vetta della classifica mondiale a suon di vittorie, allenamenti e Rosario. Ma non nel senso di preghiera, ma di Rosario Fiorello.

In una gag radiofonica, infatti, Novak Djokovic ha dichiarato pubblicamente che dietro a questo suoi ritorno al vertice c’è proprio lo showman siciliano. «Da Parigi voglio salutare il mio grande amico Rosario Fiorello – ha detto il tennista serbo intervenuto su Radio Deejay – e voglio ringraziarlo perché mi ha dato molti buoni consigli. Grazie ai suoi consigli e ai miei colpi, tecnicamente, sono ritornato al numero uno». Si tratta, ovviamente, di una presa in giro dato che i due sono grandi amici da diverso tempo.

La gag radiofonica al Rosario della sera

«Grazie Fiore, mi hai aperto una dimensione della vita che è straordinari – ha rincarato la dose Djokovic in radio -. Sei tu unicamente che merita questo successo, io sono solo quello che manifesta tutto quello che tu pensi e che tu dici». Attestati di stima a parte, lo stesso Rosario Fiorello ha poi scritto su Twitter, spiegando come si sia trattato di uno scherzo, anche se il conduttore radiofonico e presentatore siciliano segue sa sempre il tennis e si è prodigato più volte in match di esibizione per beneficenza.

 

La rinascita di Djokovic

Lo scorso anno è stata una stagione orribile per il tennista serbo, scivolato al 12esimo posto alla fine del 2017 e dallo scorso gennaio sembrava che le cose stessero precipitando, fino a crollare alla 22esima posizione nello scorso mese di giugno. Poi una serie di buoni risultati – concomitanti con gli acciacchi e i problemi dei suoi rivali – gli hanno fatto risalire la china fino al primo posto che sarà certificato lunedì prossimo. Un gradino da cui mancava dal 30 ottobre del 2016.

(foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI)

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