La manifestazione di Forza Nuova contro gli assassini di Desirée e lo stop dal Municipio

26/10/2018 di Enzo Boldi

Forza Nuova domani pomeriggio sarà in tra le strade e le piazze di San Lorenzo per manifestare contro gli assassini della giovane Desirée Mariottini e per richiamare i cittadini a rientrare in possesso delle zone franche della città di Roma. Il manifesto, di dubbio gusto, parla di un ritrovo sabato 27 alle 16, ma il secondo Municipio della Capitale si oppone a questo corteo razzista che ha come dichiarato obiettivo gli immigrati che vivono in quella zona di Roma. E non solo.

Fare di tutta l’erba un fascio: «Sabato saremo a San Lorenzo per dire basta! Per svegliare il quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani a combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra». Una chiamata alle armi – o, per meglio dire, alle ronde – annunciata ieri pomeriggio sul profilo Facebook di Forza Nuova che poi richiama a un’altra manifestazione «patriottica» prevista il 4 novembre in difesa dei confini.

La manifestazione di Forza Nuova e lo stop del Municipio

In una nota pubblicata sul sito del Comune di Roma, la mini-sindaca del Municipio II Francesca Del Bello ha chiesto espressamente lo stop alla manifestazione per le strade di San Lorenzo, per non esacerbare i toni già bollenti attorno alla morte di Desirée. «Riteniamo che la grave situazione in cui si trova il quartiere – si legge nella nota indirizzata al prefetto della capitale Paola Basilone – richieda, da parte delle istituzioni, un segnale forte che richiami innanzitutto al rispetto della legalità, non certo atteggiamenti che strumentalizzano il disagio e l’esasperazione dei cittadini».

Forza Nuova rispetterà le richieste del Municipio II?

«Nel rispetto della democrazia – prosegue la nota a firma Francesca Del Bello -, ritenendo inammissibile che gruppo politici di qualunque schieramento possano assumere il ruolo di tutori dell’ordine, chiediamo di non autorizzare concentramenti e manifestazioni che possano scatenare ulteriori episodi di violenza». Un pensiero in linea con quanto scritto su Twitter anche dalla sindaca di Roma Virginia Raggi.

 

(foto di copertina da Facebook)

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