La Francia nega di aver respinto migranti minorenni a Claviere

24/10/2018 di Enzo Boldi

Dopo le polemiche dei giorni scorsi per il respingimento di alcuni migranti a Claviere, comune di confine tra Italia e Francia, arriva la risposta della prefettura transalpina alle accuse mosse da Matteo Salvini e non solo. Per i cugini d’oltralpe, tutte le procedure si sono svolte seguendo alla lettera i regolamenti vigenti e nessun minorenne è mai stato respinto dalle autorità, come invece denunciato dal Viminale.

La prefettura francese ha spiegato – attraverso un comunicato – che i minori non accompagnati, inseriti negli elenchi comunicati dalla Francia alle autorità italiane, vengono «sistematicamente affidati alle strutture dipartimentali di accoglienza per i minori e non consegnati alle autorità italiane». Il riferimento è all’episodio denunciato dal Viminale secondo cui, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre, due minorenni sarebbero stati respinti al confine tra i due Paesi. Addebito fortemente respinto dalla Francia.

Quei due minorenni, secondo quanto riportato dalla prefettura francese, non sono mai stati respinti alla frontiera tra Montgenèvre (Francia) e Claviere (Italia), come invece denunciato da Matte Salvini, ma sono stati «affidati alle strutture del consiglio dipartimentale delle Alte Alpi per essere portati al sicuro».

La versione della Francia sul video-denuncia di Salvini

La prefettura francese di Hautes-Alpes – che ha sede a Briancon – è poi tornata sul video pubblicato da Matteo Salvini che denunciava i respingimenti fuorilegge della gendarmeria nei confronti di alcuni migranti proprio a Claviere. Ma anche su questo episodio la ricostruzione della Francia è ben diversa da quella fatta dalla sponda italiana. L’episodio documentato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini sui social «mostra una procedura di non ammissione alla frontiera in tutto conforme alla pratica approvata per la polizia francese e quella italiana così come nella legge europea. Le persone depositate che appaiono nel video – prosegue la nota della Prefettura Hautes-Alpes – sono state controllare al punto di passaggio autorizzato di Montgenevre, 500 metri più lontano sulla route national 94. In provenienza diretta dall’Italia e sprovvisti di documenti di viaggio, gli è stato notificato il rifiuto di entrare nel territorio francese. Conformemente alla procedura il commissariato di Bardonecchia è stato informato immediatamente».

La spiegazione del superamento del confine a Claviere

Nel comunicato scritto dalla prefettura francese – che ha poi auspicato un urgente incontro con le autorità italiane per migliorare la cooperazione – si parla anche del superamento del confine a Claviere per il respingimento dei migranti: «Contrariamente alla pratica su altri segmenti del confine franco-italiano, la polizia italiana non è in grado di prendere in carico le persone non ammesse, così le forze di sicurezza francesi riconducono queste persone fino al punto di deposito visibile sul video che è il solo posto sicuro nella prossimità immediata della linea di confine. I poliziotti francesi si assicurano sistematicamente che le persone non ammesse prendano bene il passaggio protetto che li porta verso la località situata dalla parte italiana».

 

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