Lo strano triangolo tra Andrea Orlando, Matteo Orfini e Netflix per il congresso PD

A dare il via alle operazioni ci ha pensato Andrea Orlando. L’ex ministro della Giustizia, candidato di area Bersaniana alle ultime primarie del Partito Democratico, ha chiesto a tarda serata su Twitter un «Congresso subito». La risposta, ironica, è arrivata direttamente da Matteo Orfini, renziano di ferro: «A quest’ora al massimo Netflix», taggando ovviamente la company che si occupa di trasmettere in tutto il mondo film e serie tv in streaming.

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Orlando, Orfini e Netflix: la surreale discussione su Twitter

La risposta di Orlando non si è fatta attendere: «Mi hanno sciolto l’iPad» – con un riferimento alla richiesta da parte di diverse formazioni interne ai dem di sciogliere il partito. Il botta e risposta surreale prosegue (Matteo Orfini ci ritorna su: «Rifondiamolo!».

Fino a quando non interviene «Netflix in persona». Il social media manager del servizio di streaming suggerisce al Partito Democratico una maratona di film per ricompattarsi, proponendo tutto il catalogo delle pellicole e delle serie tv a sua disposizione.

Orlando, Orfini e Netflix: la citazione di Game of Thrones

Infine, arriva l’ultima battuta di Matteo Orfini, che suggerisce la visione di Game of Thrones per tutti gli iscritti al Partito Democratico. GoT è una serie prodotta da HBO, un concorrente dello stesso Netflix (che lo stesso Orfini aveva proposto in partenza come soluzione alternativa per le serate di Andrea Orlando). Non è la prima volta che Orfini parla del Pd citando la famigerata serie. Ha spesso usato elementi di GoT sui suoi canali social.

Insomma, il Partito Democratico non riesce a mettersi d’accordo nemmeno su quale serie tv vedere insieme, figuriamoci sul nuovo segretario.

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