Su Instagram, foto e video di minori in cambio di buoni Amazon da 5, 10 o 20 euro

Le chat private di Instagram sono il posto – che gli utenti reputano sicuro – per scambi al limite della realtà. Foto e video hard anche di minorenni che utilizzano il social network delle immagini acquisito recentemente da Facebook che le inviano in cambio di buoni Amazon da 5, 10 o 20 euro. Il dato è emerso dopo una lunga inchiesta del Corriere della Sera che ha analizzato centinaia di profili sospetti e che, in alcuni casi, ha anche avuto modo di scambiare frasi e opinioni con i protagonisti di questa orribile vicenda.

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Instagram foto in cambio di buoni Amazon

Le modalità per ottenere foto hot da parte di minorenni e maggiorenni attraverso le chat private di Instagram sono sempre simili tra di loro. Il profilo che pubblicizza questo scambio, molto spesso, ha molti followers, ma segue poche persone a sua volta. Anzi, nella maggior parte dei casi è scarsamente attivo, se non per la bio – all’interno della quale si specifica la disponibilità nel diffondere questo tipo di materiale molto spesso pedopornografico – o per un unico post pubblico.

Cifre irrisorie messe sul tavolo virtuale del social network per ottenere uno scatto osé o qualcosa di più. Molto spesso vengono utilizzati dei metodi di pagamento che i protagonisti degli scambi possono verificare in anticipo: i buoni Amazon, ma anche quelli Paysafecard. Funziona così: chi vuole ottenere delle immagini o dei video deve a sua volta fotografare il buono che ha a disposizione. Una volta verificata la disponibilità, il profilo provvede a inviare il materiale richiesto, in cambio dello stesso buono. Il tutto via messaggio privato.

Instagram foto, lo scambio con i messaggi privati

Ci sono, in molti casi, delle vere e proprie tariffe. Un profilo propone foto di nudo con seno coperto a 5 euro, foto di nudo con seno scoperto a 10 euro, foto di nudo integrale a 20 euro. Quando viene contattato dal Corriere della Sera e quando gli viene chiesto se le immagini corrispondono a quelle di una persona reale minorenne, il profilo scompare.

Quando, però, chi chiede foto non può pagare in buoni Amazon, ecco spuntare l’espediente per ottenere lo stesso del materiale. «Molto spesso mi hanno chiesto di inviare mie foto di nudo in cambio – dice un 13enne contattato dal Corriere -, volevano le mie parti intime, ma anche la mia faccia. Dietro quei profili ci sono delle ragazzine vere, mie coetanee».

La reazione di Amazon non sembra molto convincente: «Condanniamo questo genere di azioni – comunica un portavoce – e l’uso improprio dei buoni regalo. Collaboreremo con le forze dell’ordine qualora ravvisino delle irregolarità o degli atti illeciti». Anche Paysafe afferma di fare tutto il possibile per identificare le transazioni sospette. Ma né Amazon, né Paysafe possono essere considerati direttamente responsabili di questo scambio di materiali.

Instagram foto, la risposta della società

Instagram, piuttosto, dovrebbe vigilare più attentamente. La risposta al Corriere di una portavoce della società è decisamente poco soddisfacente. «Su Instagram – si legge nella nota – non è possibile condividere foto o video espliciti propri o altrui. Gli utenti possono segnalare i contenuti inappropriati». Ma quando queste immagini vengono condivise nei messaggi privati, la policy di Instagram è volutamente fumosa. La portavoce dice di non avere una risposta precisa su questo aspetto. E intanto decine e decine di ragazzini (o chi per loro) condivide immagini inappropriate per pochi spiccioli utilizzando il social network.

(Credit Image: © Omar Marques/SOPA Images via ZUMA Wire)

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