Il M5S vacilla sulla legittima difesa e fa arrabbiare la Lega

18/07/2018 di Redazione

«Il tema della legittima difesa riguarda la giustizia e non la sicurezza e l’ordine pubblico» – con queste parole il ministro della Giustizia del Movimento 5 Stelle Alfonso Bonafede sembra un po’ frenare sulla legittima difesa, dopo le parole piuttosto decise del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Frattura M5S-Lega su uno dei punti del contratto di governo? In fase di trattativa per la formazione dell’esecutivo, infatti, la legittima difesa era stata una questione dirimente: «si vogliono eliminare gli elementi di incertezza interpretativa (con riferimento in particolare alla valutazione della proporzionalità tra difesa e offesa) – si legge nel contratto – che pregiudicano la piena tutela della persona che ha subito un’intrusione nella propria abitazione o nel proprio posto di lavoro».

LEGGI ANCHE > Luigi Di Maio vuole «potenziare il reato di legittima difesa» | VIDEO

M5S legittima difesa, lo schiaffo alla Lega

Ora, al momento del suo intervento al question time alla Camera, Bonafede innalza una serie di ostacoli per quello che sembrava un discorso ormai avviato: la Lega, infatti, sembrava già pronta per sferrare l’attacco all’articolo 52 del codice penale, per rafforzare l’istituto della legittima difesa. A questo proposito – come riportato da Repubblica – la Lega avrebbe addirittura avviato dei contatti con la lobby delle armi.

«In nessun modo la realizzazione dell’obiettivo riformatore, per come concepito dalla maggioranza, potrà portare alla liberalizzazione delle armi in Italia – ha detto lo stesso Bonafede -, la detenzione ed il porto delle quali risultano disciplinate da disposizioni normative rigorose sulle quali il Governo non avverte alcuna esigenze di intervenire, trattandosi di leggi che rappresentano, peraltro, strumenti irrinunciabili nella lotta alla criminalità».

M5S legittima difesa, le parole di Forza Italia

Le parole del ministro Bonafede e di altri esponenti del Movimento 5 Stelle sul tema hanno fatto scattare l’allarme anche in altri partiti estranei al governo, ma che da sempre sono a favore del rafforzamento della legittima difesa. Mara Carfagna di Forza Italia ha invitato Matteo Salvini a non arretrare sulla tematica, definendo le parole di Bonafede una sorta di «schiaffo del Movimento 5 Stelle alla Lega».

 

Share this article