Venezia, la commovente lettera del turista al borseggiatore: «Sono malato, era il mio ultimo viaggio»

Dopo aver denunciato il furto a Venezia, ha voluto anche lasciare alle forze dell’ordine una lettera scritta di suo pugno da indirizzare, nel caso in cui verrà scoperto, al borseggiatore. Michael Veley è un turista che ha visitato la città lagunare negli scorsi giorni. Nel corso del trasferimento in vaporetto gli è stato sottratto il suo marsupio, con documenti, carta di credito e denaro contante. L’uomo voleva trascorrere con la moglie l’ultimo periodo felice della sua vita. Come ha scritto nella lettera al borseggiatore, infatti, quello a Venezia «è stato il suo ultimo viaggio».

LEGGI ANCHE > Niente più navi da crociera davanti a piazza san Marco a Venezia

Michael Veley, la storia e la sua lettera al borseggiatore

Micheal Veley è un malato terminale. Aveva scelto le bellezze della città italiana per tornare a vivere dei momenti di serenità prima della sua annunciata scomparsa. «So che probabilmente non leggerai questo testo e non te ne importerà neanche nulla — ha scritto l’uomo —. Noi siamo arrivati nella tua bellissima città il 14 luglio, alle 14. Sul vaporetto numero 1 sono diventato la tua prossima vittima. Questo è il mio ultimo viaggio con mia moglie. Sto morendo di cancro.».

Il turista ha sporto denuncia al posto interforze di piazza San Marco al quale ha anche consegnato la lettera accorata: «Ho pregato per perdonarti e prego per te affinché tu ti allontani da questo peccato che ferisce le persone innocenti — ha concluso nella lettera —. Ti perdono».

Michael Veley, la speranza è l’ultima a morire

Micheal Veley, la cui storia è diventata immediatamente virale, è stato uno delle tante vittime dei furti che si registrano quotidianamente proprio sui vaporetti che arrivano nella città di Venezia. I borseggiatori, infatti, approfittano del grande affollamento per agire indisturbati. Tuttavia, la vittima in questo caso ha una storia particolare alle spalle che, non a caso, ha voluto sottolineare nella lettera consegnata alle forze dell’ordine. Nella speranza, forse, che queste parole giungano – via web – alle orecchie dell’autore del furto. E che quest’ultimo possa pentirsi per concedere quello spazio di serenità necessario all’ultima vacanza di un uomo malato di tumore.

(Credit Image: © SIPA Asia via ZUMA Wire)

Share this article