«La location fa schifo, il menù non è di qualità». Un ristoratore vuole denunciare lo Chef Alessandro Borghese

17/07/2018 di Enzo Boldi

Le critiche sono difficili da digerire, specialmente se si tratta di cucina. Così Daniele Bovolato, ristoratore e proprietario della Gourmetteria di Padova, ha deciso di rendere pan per focaccia a chi non ha apprezzato la sua arte culinaria passando all’offensiva legale contro la trasmissione televisiva «Quattro Ristoranti», ideata e condotta dallo Chef Alessandro Borghese.

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«Mi hanno massacrato. Hanno criticato qualsiasi cosa fin dal primo giorno: la location fa schifo, il menù non è di qualità, il servizio pessimo – ha raccontato Bovolato in un’intervista al Mattino di Padova -. Così già il secondo giorno mi sono rivolto al mio legale. Abbiamo messo nero su bianco una serie di contestazioni. Solo grazie a questo siamo riusciti a far tagliare alcune scene che avrebbero penalizzato ancora di più la dignità mia e del mio locale».

Quattro Ristoranti e l’accusa di esser un format deciso a tavolino

La trasmissione – un food-reality che si sposta di città in città alla ricerca del miglior ristorante da scegliere tra i quattro in gara in base alle valutazioni dei 4 ristoratori in gara, oltre al voto dello stesso Chef Borghese – basa i suoi giudizi su quattro categorie (location, menù, servizio e conto) che vengono valutati arbitrariamente dai concorrenti su una scala che va da 1 a 10. Ma al proprietario della Gourmetteria i commenti taglienti dei suoi colleghi-rivali non sono proprio andati giù. Ed è passato al contrattacco accusando la trasmissione e Alessandro Borghese: «Ora però posso dire che è un programma tutto costruito. Ti fanno recitare un copione già scritto. Fino all’ultimo ho sperato che mi rialzassero, invece mi hanno proprio affondato».

Quattro Ristoranti, la risposta secca dei produttori

La notizia della pronta denuncia ha fatto il giro del web, ma molti hanno visto in questa polemica la volontà di fare pubblicità al proprio locale, arrivato ultimo – per distacco – rispetto ai suoi concorrenti televisivi. Pronta è stata anche la replica da parte di Drymedia, l’azienda che produce il format: «Se i giudizi degli altri partecipanti e l’esito della puntata hanno urtato la sensibilità del Signor Daniele Bovolato ne siamo dispiaciuti, ma fa parte del gioco, e respingiamo categoricamente il fatto che il signor Bovolato ci avrebbe indotto a tagliare alcune scene considerate da lui inopportune a seguito di un incontro con il suo legale. Oltre 200 ristoratori prima del Signor Bovolato si sono sottoposti al giudizio dei colleghi e anche chi è arrivato ultimo nella classifica di ciascuna puntata ne ha preso atto per trovare spunti di miglioramento e ha continuato la propria attività spesso traendo vantaggio della notevole visibilità acquisita». Per il momento, però, nessuna denuncia è ancora partita a carico della trasmissione. E forse non partirà mai.

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