Giorgia Meloni difende a spada tratta lo spot della Chicco | VIDEO

Da ieri lo spot Chicco che punta tutto sulla crescita del tasso di natalità, utilizzando termini davvero da Ventennio, sta facendo discutere e sta dividendo gli utenti dei social network. L’azienda che si occupa della produzione di oggetti per bambini, infatti, ha realizzato una clip in cui ripete continuamente l’invito «facciamolo!», mostrando scene d’amore arricchite da una retorica nazionalista e condite da un nemmeno tanto velato patriottismo.

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Spot Chicco, le critiche della rete

Nella pubblicità, infatti, si mettono insieme una serie di ingradienti che colpiscono la pancia del populista medio. Si parte dall’Italia fuori dai mondiali vista come una vera e propria tragedia, per arrivare al rammarico per il fatto che quest’anno – a differenza delle edizioni gloriose in cui gli azzurri hanno alzato al cielo la coppa del mondo – non ci sarà il Baby Boom.

L’insistenza sulla parola Italia e sul ritorno della nazione «dove è giusto che stia» ha fatto storcere il naso a molti che hanno visto nello spot Chicco toni da propaganda davvero stucchevoli e poco appropriati, specialmente per il tenore del dibattito politico dell’ultimo periodo. I commenti che si leggono sotto al post dell’azienda la definiscono addirittura fascista e sessista, soprattutto per l’idea – passata tra le righe dello spot – della donna come generatrice di prole. Senza, ovviamente, prendere in considerazione il fatto che dare alla luce dei figli, nel contesto sociale odierno, diventa sempre più difficile.

Spot Chicco, il video e l’applauso di Giorgia Meloni

Nonostante le accuse, tuttavia, c’è qualcuno a cui lo spot Chicco è piaciuto particolarmente. Ecco spuntare, tra le voci fuori dal coro la sovranista Giorgia Meloni, che ha commentato con queste parole la polemica che si sta creando nelle ultime ore: «Questo simpatico spot pro natalità sta scatenando indignazione, insulti e inviti al boicottaggio verso l’azienda Chicco. Reputo tutto ciò surreale, perciò lo ripropongo condividendo pienamente il suo messaggio. Io sto con Chicco!».

Ma, in generale, è tutto l’universo sovranista che ha manifestato solidarietà all’azienda e si è detto favorevole all’iniziativa. Nel frattempo, la pubblciità sta avendo migliaia di visualizzazioni solo in rete. L’operazione di marketing è riuscita, la bontà del messaggio un po’ meno.

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