Vos Thalassa, le mail e lo scontro tra Salvini e Toninelli

C’è stato uno scontro anche molto aspro nella giornata di ieri tra Matteo Salvini e Danilo Toninelli sul caso della Vos Thalassa, il rimorchiatore che ha salvato 67 migranti che poi sono passati su una nave della Guardia Costiera per motivi di ordine pubblico. Mentre il ministro dell’Interno sosteneva che questi ultimi non sarebbero sbarcati in Italia, il ministro delle Infrastrutture, nei fatti, dimostrava il contrario chiedendo proprio il soccorso della Guardia Costiera.

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Vos Thalassa, cosa è successo nella gestione dell’emergenza

La vicenda, come riporta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera di oggi, si è consumata a colpi di mail che arrivavano dalla Vos Thalassa, che rimbalzavano sugli account della Guardia Costiera e che arrivavano anche nelle stanze del Viminale e della sede del ministero dei Trasporti. Il primo sos dalla Vos Thalassa è arrivato intorno alla mezzanotte di lunedì scorso: «I migranti si sono accorti, attraverso il loro GPS, che la nave stava facendo rotta verso sud (per restituirli alle motovedette libiche, ndr). A quel punto, un gruppo di migranti si dirigeva minaccioso verso il marinaio di guardia chiedendo spiegazioni».

La richiesta di aiuto viene acquisita dal ministero delle Infrastrutture, che a sua volta informa il Viminale. Ma Salvini tuona: «Non autorizzerò lo sbarco perché la Vos Thalassa ha anticipato l’intervento dei libici che erano già stati allertati». Ma la situazione non si placa e, per tutta la giornata di lunedì, si susseguono richieste di aiuto. Nel primo pomeriggio, intorno alle 14.40, la Vos Thalassa chiede nuovamente aiuto in seguito alle proteste dei migranti e sollecita nuovamente una risoluzione perché la «situazione potrebbe degenerare».

Vos Thalassa, il botta e risposta tra Salvini e Toninelli

Dopo il silenzio della Guardia Costiera, arriva un altro sos tre ore dopo, nel pieno del pomeriggio. Soltanto a quel punto, dopo ben 24 ore dal primo salvataggio, arriva l’autorizzazione di Danilo Toninelli a far avvicinare la nave Diciotti della Guardia Costiera alla Vos Thalassa «per motivi di ordine pubblico». Salvini mostra ancora i muscoli, sostenendo che «la Guardia Costiera italiana non può sostituirsi a quella libica». Ma, alla fine, la spunta Toninelli che garantisce anche che i fatti accaduti sulla Vos Thalassa saranno accertati. La frattura sull’accoglienza tra M5S e Lega, tuttavia, è ormai evidente.

[Credit Image: © Jin Yu/Xinhua via ZUMA Wire]

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