Thailandia, durante il salvataggio dei ragazzi c’erano già produttori di Hollywood

10/07/2018 di Redazione

Dodici ragazzi e il loro allenatore di calcio rimasti intrappolati in una grotta per settimane e tornati in superficie dopo una lunga e rischiosa operazione di salvataggio. Potrebbe essere la trama di un film. E in effetti, mentre centinaia di persone in Thailandia lavoravano in questi giorni per recuperare gli sfortunati escursionisti bloccati nelle grotte di Tham Luang (le operazioni si sono concluse oggi), nella stessa zona sono giunti alcuni produttori americani. A raccontarlo sono i media stranieri, che hanno dato notizia della presenza di Michael Scott, managing director della compagnia Pure Flix, e il co-produttore Adam Smith.

Thailandia, salvataggio nelle grotte: presenti produttori cinematografici americani

Scott alla stampa ha detto di immaginare «un importante film di Hollywood» con star della «a-list», di prima fascia, valore assoluto. I due manager hanno inoltre riferito di aver già realizzato delle interviste alle persone presenti nel luogo del salvataggio dei ragazzi e del loro allenatore (dove insieme a centinaia di soccorritori thailandesi hanno lavorato decine di specialisti internazionali) e di essere intenzionati a raccogliere la testimonianza anche del personale della Navy Seal (l’unità di sub della Marina thailandese) direttamente impegnato nelle operazioni. Potrebbero ascoltare sia i membri dei team dei soccorsi che i loro familiari.

Scott, che è sposato con una donna thailandese e vive in Thailandia per tre mesi all’anno, ha detto di non aver insistito per avere le interviste. Pure Flix Entertainment è uno studio cinematografico cristiano con sede a Scottsdale, in Arizona. Il lavoro più importante finora realizzato è ‘God’s not dead’, un film del 2014 che racconta la fede di uno studente molto devoto messa a dura prova dall’incontro con un professore di filosofia che non crede nell’esistenza di Dio. A chi gli fa notare che il loro comportamento potrebbe essere considerato inopportuno, irrispettoso del dolore delle persone coinvolte nella difficile vicenda, i rappresentanti dell’azienda hanno risposto: «Ci sono altre società di produzione in arrivo, noi abbiamo deciso di agire rapidamente».

(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Rachen Sageamsak / Xinhua via ZUMA Wire)

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