Il deputato M5S: «Pensioni dei parlamentari sotto i 780 euro? C’è il reddito di cittadinanza»

28/06/2018 di Redazione

Il decreto firmato dal presidente della Camera Roberto Fico che dà il via al taglio delle pensioni di oltre 1400 ex parlamentari (in realtà, una sessantina di loro si troverebbe – con il nuovo sistema contributivo – a ricevere qualche euro in più) sta creando un po’ di confusione. C’è anche chi vuole fare ironia, rischiando di far scoppiare un caso: il deputato del Movimento 5 Stelle Francesco Silvestri, nella giornata di ieri, esultando per il provvedimento firmato da Fico – e che ora deve passare attraverso l’ufficio di presidenza per essere approvato – ha scritto un post su Facebook che si conclude con un’affermazione beffarda e controversa.

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Francesco Silvestri, il post sul taglio delle pensioni agli ex deputati

Silvestri ha concentrato la propria attenzione sul ricorso annunciato dall’Associazione parlamentari, che non vuole darsi per vinta e che sta preparando una lunga battaglia legale. Le buone speranze di vedersi accogliere il ricorso stanno frenando anche la presidente dell’altra camera: la senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, infatti, ha invitato a verificare la costituzionalità del provvedimento del suo collega. E anche i rappresentanti dell’ufficio di presidenza della Camera – tre esponenti della Lega, alleata di governo del Movimento 5 Stelle – hanno annunciato che non si pronunceranno a favore del provvedimento prima di avere un parere legale che possa tutelarli da eventuali raffiche di ricorsi (con relativi rimborsi da parte dello Stato).

Francesco Silvestri: «Pensioni tagliate per ex deputati sotto i 780 euro? C’è il reddito di cittadinanza»

Invece Francesco Silvestri va dritto per la sua strada, riuscendo a mettere insieme – in una sorta di ossimoro, troppo forte anche per i populisti – due tematiche che non hanno nessuna connessione: il taglio alle pensioni d’oro e il reddito di cittadinanza. «Non togliamo il pane dalla bocca di nessuno, vogliamo soltanto che chi ha avuto di più compia finalmente un gesto di responsabilità di fronte al popolo italiano – ha scritto su Facebook -. Poi se qualcuno, col taglio del vitalizio, andasse a prendere meno di 780 euro, scatterebbe la pensione di cittadinanza che lo porterà al di sopra della soglia di povertà. Siamo qui per questo».

Proprio nel giorno in cui il ministro dell’Economia Giovanni Tria sta frenando sulla possibilità di inserire il reddito di cittadinanza nella prossima manovra di bilancio, con una battuta (un po’ di cattivo gusto), Francesco Silvestri afferma paradossalmente che si potrebbe applicare anche a quegli ex parlamentari a cui il Movimento 5 Stelle sta «togliendo un privilegio». Un corto circuito degno della Terza Repubblica dei cittadini.

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