Gli 007 israeliani spiarono Fedez e Rovazzi

23/06/2018 di Redazione

Se ve lo state chiedendo è tutto vero: Fabio Rovazzi e Fedez sono stati spiati dagli ex servizi segreti israeliani per il loro ruolo in Soundreef, la spa che ha minato il ruolo di Siae nel campo dei diritti d’autore e d’immagine.

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Fedez Soundreef contro Siae

Lo rivela Emiliano Fittipaldi nell’anticipazione di un articolo per l’Espresso in uscita domenica 24 giugno:

Ora l’Espresso ha scoperto che la Siae (sotto attacco anche dall’Antitrust per l’ipotesi di abuso di posizione dominante) ha investito 400 mila euro per assoldare una società privata di investigazioni, la Ifi Advisory, a cui ha chiesto di trovare ogni informazione possibile su presunti lati oscuri di Soundreef. L’italiana Ifi ha poi chiesto aiuto per l’attività di intelligence anche a Black Cube, un’agenzia privata israeliana fondata da ex agenti del Mossad. Gli investigatori di Tel Aviv, da luglio a novembre 2017, hanno analizzato al lumicino le società italiane e inglesi di Soundreef, e soprattutto hanno incontrato sotto mentite spoglie (registrandoli) gli amministratori della piccola e battagliera spa (in primis il fondatore Davide D’Atri), oltre a ex dirigenti e associati famosi, come il cantante Fabio Rovazzi. Un’operazione pianificata per ottenere informazioni sensibili su presunte irregolarità nei contratti con gli artisti (secondo Black Cube c’è l’ipotesi che Fedez abbia con Soundreef sia un contratto pluriennale, oltre a uno di sponsorizzazione), sia nella gestione societaria della start up. Il lavoro è stato riassunto in un report chiamato “Progetto Spotlight”.

Fedez Rovazzi spia Israele Siae

La Siae ha mal digerito la “fuga” di personaggi del calibro di Fedez, Rovazzi e Gigi D’Alessio verso Soundreef e segna il clima di aperta conflittualità tra le due organizzazioni.

La Siae cerca di preservare dei privilegi che ha da sempre, Soundreef, da canto suo, è impegnata proprio a scardinarli.

(Foto credits: Ansa)

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