Il summit di Singapore è già partito: Dennis Rodman vola al vertice, il sosia di Kim arrestato

Ancora prima di avere la prova provata che il vertice del 12 giugno a Singapore tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Kim Jong-un si terrà, c’è chi ha deciso di prendere letteralmente la palla al balzo e volare preventivamente in terra asiatica.

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L’ex campione Nba Dennis Rodman, stella dei Detroit Pistons e dei Chicago Bulls famoso per il suo look non formale, una volta appese le scarpe al chiodo ha scoperto un amore incondizionato per la Corea del Nord.

Sono ancora famose le immagini di un incontro di basket organizzato da lui a Pyongyang. Non privo di eccessi negli Stati Uniti, con Kim Jong-un ha scoperto un lato più “diplomatico”.

Ed è così che Rodman sarà presente a Singapore per dare il suo contributo al vertice. Tuttavia, con ogni probabilità non potrà assistere al tavolo delle trattative: “Rodman è un grande sul campo da gioco ma i negoziati dovrebbero essere lasciati a coloro che sono bravi in questo…Trump è il migliore“, ha commentato il portavoce dell’amministrazione a stelle e strisce Hogan Gidley.

Inoltre, nei giorni scorsi a Singapore era comparso un sosia di Kim Jong-un. Sabato 9 giugno si scopre che l’uomo dietro al personaggio, l’australiano Howard X, è stato fermato per 2 ore dalla polizia e dovrà stare alla larga del vertice.

(Foto credits: Twitter)

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