Fanno il saluto romano al liceo Socrate, ma la preside non li punisce «perché sorridevano»

07/06/2018 di Redazione

Garbatella, il cuore – un tempo schierato a sinistra – di Roma. Il liceo Socrate è da sempre stato il punto di riferimento per i giovani del quartiere e non solo. Il 1° giugno, alcuni studenti di una classe quinta hanno pensato di scattarsi una foto mentre stavano facendo un inequivocabile saluto romano. In poco tempo, l’immagine è passata attraverso le chat di gruppo degli studenti, poi degli amici degli studenti, infine dei professori. Il vicepreside dell’istituto, a quel punto, ha ritenuto opportuno avvisare la preside Milena Nari.

LEGGI ANCHE > Gli studenti di Forza Nuova attaccano quelli di sinistra per togliergli striscioni e bandiere

Saluto fascista Liceo Socrate, la gestione dell’episodio

In un primo momento, sembravano in vista alcuni provvedimenti disciplinari nei confronti degli alunni. Ma poi, la dirigente scolastica ha fatto retromarcia. «Ho parlato con la classe e i presenti hanno sottolineato il carattere goliardico della vicenda. Il saluto era stato fatto per puro intento giocoso. Mi sono rivolta poi direttamente all’ufficio ispettivo e vi trasmetto quanto ho imparato». Questo il contenuto iniziale di una mail che, quasi allo stesso modo della foto, ha fatto il giro delle chat WhatsApp degli interessati.

«Il saluto fascista non è reato se è commemorativo e non violento. In tal senso va inquadrato tra le libertà di espressione e di manifestazione del pensiero costituzionalmente garantite» e cita una sentenza della Cassazione che ha assolto due manifestanti che avevano fatto il saluto fascista durante una commemorazione organizzata da Fratelli d’Italia a Milano.

Saluto fascista liceo Socrate: «Non punibili perché sorridevano»

Ma l’ulteriore spiegazione fornita dalla preside preoccupa ancora di più: «I ragazzi erano sorridenti e in posa (non avevano dunque volontà di violenza) né hanno testimoniato la volontà di ricostituzione di organizzazioni fasciste». Insomma, il fatto di riproporre uno dei gesti identificativi di uno dei periodi più bui della nostra storia, tanto più a cuor leggero, non può essere sottovalutato in questo modo.

Saluto fascista liceo Socrate: la reazione degli studenti

Trattare con leggerezza un fenomeno sempre più dilagante negli istituti scolastici della Capitale e non solo può essere pericoloso. Lo sanno anche le associazioni studentesche, che hanno immediatamente espresso il loro dissenso rispetto alla gestione della situazione da parte della preside: «Siamo preoccupati e attoniti – hanno scritto in una nota inviata alla stampa –. Più che la rabbia e l’indignazione, già protagoniste delle nostre proteste passate contro l’operato della dirigente, le sole cose che ci prendono il cuore in queste ore sono sgomento e paura: un pubblico ufficiale, rappresentante delle istituzioni, coordinatore delle attività educative di una scuola pubblica, ha permesso che si facesse il saluto fascista in una foto di classe».

Share this article