Filippo Facci e quell’editoriale sullo stupro

27/05/2018 di Redazione

Sta facendo decisamente discutere il commento di Filippo Facci in prima pagina su Libero che parla del risarcimento di una adolescente statunitense per una violenza sessuale.

Hope Cheston, vittima di violenza da una guardia giurata quando aveva 14 anni, nel 2012, verrà risarcita dalla società per cui lavorava il suo stupratore. Secondo Facci, dato che già c’è stata condanna dell’uomo, questa sentenza è giustizia spettacolo. A pesare però sono alcune parole.

Chi se ne frega se ci additeranno per cattivo gusto o se diranno che noi uomini (ma anche tante donne, crediamo) non possiamo capire cosa sia uno stupro: ma subirne uno in cambio di un miliardo di dollari (un-miliardo-di-dollari) come dire, se ne puo’ perlomeno parlare

Specialmente il finale

Per quella cifra – a vent’anni – è lecito chiedersi quanti si farebbero derubare l’infanzia non una, ma anche due, tre volte. Siamo cinici? Può darsi, ma l’alternativa è vederla solo come una povera ventenne sfortunata per un brutto incidente avvenuto otto anni fa: e non possiamo farcela.

“Queste parole di Filippo Facci – commenta l’ex presidente della Camera e deputata di Leu, Laura Boldrini – si riferiscono alla violenza subita da una ragazzina di 14 anni negli Stati Uniti. La sua tesi e’ che per tanti soldi una adolescente possa anche accettare di essere abusata. Ma vi sembra accettabile che un giornale nazionale possa pubblicare queste agghiaccianti prese di posizione? E l’ordine dei giornalisti che dice?”.

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