Un attacco informatico è stato sventato in Ucraina alla vigilia della finale di Champions League

La notte prima degli esami, o della finale di Champions League, è stata contraddistinta da un tentativo di attacco informatico che avrebbe potuto causare un grave danno alla connessione di milioni di ucraini e alle migliaia di persone che sono arrivate a Kiev per assistere a Real Madrid-Liverpool.

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Lo rivela il sito d’informazione Le Monde:

Un grave attacco informatico sventato in Ucraina? I ricercatori di Talos, l’unità di ricerca sulla cibersicurezza del gruppo statunitense Cisco, hanno scoperto un nuovo malware particolarmente virulento contro il paese dell’Europa orientale.

Il rischio maggiore di un attacco di questo tipo è legato alle condizioni di sicurezza per un evento che attira le sirene di tutto il mondo.

La “cyberpolizia” ucraina non ha dubbi sull’origine dell’attacco: “Non si può escludere che l’infezione di questa attrezzatura in Ucraina abbia lo scopo di preparare un atto di sabotaggio da parte della Russia per destabilizzare l’ordine pubblico durante la finale della Champions League“, ha scritto l’unità sul suo sito web Internet.

Le autorità americane, invece, hanno indicato il gruppo FencyBear, considerato il braccio armato del Cremlino in questo tipo di attacchi che più volte hanno interessato Kiev e dintorni:

Senza commentare l’origine dei responsabili, i ricercatori di Talos credono anche che VPNFilter sia il lavoro di questo gruppo di pirati, i cui metodi sono stati documentati per dieci anni. Fu questo gruppo ad avere, per esempio, hackerato le reti informatiche del Comitato Nazionale del Partito Democratico negli Stati Uniti, preludio alla pubblicazione delle e-mail della campagna di Wikileaks

(Foto credits: Ansa)

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