Libero pubblica la ricetta del risotto alle verze di Olindo Romano

25/05/2018 di Redazione

Olindo Romano cucina in carcere per gli altri detenuti. L’ex netturbino autore della strage di Erba insieme  a sua moglie Rosa Bazzi è stato assegnato all’area cucina della struttura penitenziaria di Opera, dove sconta la sua condanna all’ergastolo per l’omicidio di Raffaella Castagna, del figlio Youssef Marzouk, della madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini.

Il risotto alle verze di Olindo Romano

La notizia è diventata pubblica oggi grazie alla pubblicazione della ricetta del risotto alle verze pubblicata dal quotidiano Libero di Vittorio Feltri, che nei giorni scorsi insieme a TeleLombardia ha lanciato una raccolta fondi per pagare le perizie che potrebbero discolpare Romano e Bazzi dai crimini per cui sono stati condannati con sentenze passate in giudicato da ormai molti anni. I due professano innocenza da ormai molto tempo, dopo aver ritrattato la confessione del delitto. La morte dell’unico testimone oculare, il marito diValeria Cherubini, Mario Frigerio, ha favorito questa nuova strategia difensiva, tra l’altro appoggiata anche dal padre del bambino ucciso, Azouz Marzouk.

Olindo Romano
ARCHIVIO / ANSA / PAL

Nella lettera che Olindo Romano ha inviato al giornalista di Telelombardia Maco Oliva e indirizzata anche a Libero sono contenute alcune riflessioni dell’ex netturbino, che si dichiara felice per esser uscito almeno una volta dal carcere per partecipare all’udienza del tribunale di Brescia in cui è stata bocciata l’istanza di incidente probatorio.

Olindo Romano

L’autore della strage di Erba professa ancora una volta la sua innocenza, e si interroga sui motivi dei rifiuti dei magistrati di considerare prove finora non considerata. Libero ha pubblicato l’intera ricetta del risotto alle verze di Olindo Romano, una delle due affidate a Marco Oliva insieme a quella sullo spezzatino di maiale in bianco, con tanto di buon appetito finale.  Per buon gusto visto che si tratta dell’autore di una strage tra le più cruente effettuate in Italia evitiamo la pubblicazione della ricetta.

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