Governo, parla Di Maio: «Nessun ripensamento su Giuseppe Conte»

22/05/2018 di Redazione

«Nessun ripensamento su Giuseppe Conte». Lo ha ribadito Luigi Di Maio lasciando Montecitorio, smentendo le voci di una marcia indietro del Movimento 5 Stelle e della Lega sul premier per il nascente governo. «Quello che si sta facendo oggi è un’azione inedita e inaudita di violenza che non ricordo in precedenza. Più questo accade verso una brava persona – ha Di Maio – più il nostro nome resta Conte». Secondo Di Maio, la posizione è confermata anche dalla Lega, dal momento che con il partito di Matteo Salvini dice di essere «allineati». Questo pomeriggio, alcune voci al termine dell’incontro tra i due leader avevano parlato di una possibile bocciatura di Giuseppe Conte, specialmente dopo le indiscrezioni sul suo curriculum ‘ritoccato’.

Soltanto ieri i leader delle due forze politiche, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, avevano indicato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un nome per la presidenza del Consiglio, quello, appunto, del giurista Giuseppe Conte. Stamattina il capo dello Stato al Quirinale aveva ricevuto i presidenti delle Camere, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Nel pomeriggio, però, si è tenuto un nuovo incontro tra Di Maio e Salvini, stavolta lontano da Montecitorio. Incontro che, a quanto pare, sembra essere stato decisamente sul filo del rasoio. In un primo momento era circolata anche la voce della presenza di Conte, poi smentita.

«Clima sereno e costruttivo – fanno sapere dall’ufficio stampa della Lega -. Si va avanti, al centro della discussione gli ultimi dettagli in attesa della convocazione del presidente Mattarella».

Governo, nuovo incontro tra Di Maio e Salvini

Stando a quanto trapelato e riportato dalle agenzie di stampa sul faccia a faccia Di Maio-Salvini, il capo politico del Movimento 5 Stelle e il segretario federale della Lega si trovano ad affrontare anche l’ostacolo della composizione della squadra di governo, che sarebbe comunque completata, mantenendo, allo stato, l’indicazione di Paolo Savona al Ministero dell’Economia. I due leader sarebbero impegnati in approfondimenti sull’assetto della squadra.

 

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Le polemiche sul curriculum di Conte

Intanto continuano le critiche al presidente del Consiglio suggerito da Movimento 5 Stelle e Carroccio al Colle. Il Wall Street Journal da definito Conte un «novizio praticamente senza esperienza politica». Si tratta di una scelta, ha commentato il quotidiano di Wall Street, che permetterà a Salvini e Di Maio di «guidare da dietro le scene».

 

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Ma il docente universitario di diritto privato viene criticato soprattutto per alcune informazioni non corrette presenti nei suoi curriculum vitae consultabili online. Come riportato dal New York Times, la New York University ha smentito la frequentazione di studi giuridici di perfezionamento indicata da Conte nel suo cv.  «Una persona con questo nome non risulta in alcuno dei nostri archivi, né come studente, né come membro di facoltà», ha detto una portavoce dell’ateneo, non escludendo che Conte abbia frequentato programmi di uno o due giorni, che non vengono registrati negli archivi. Nel curriculum pubblicato sul sito dell’Associazione dei civilisti italiani, Conte ha scritto di aver ‘perfezionato’ i suoi studi frequentando la New York University tra il 2008 e il 2009.

 

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Il Movimento 5 Stelle ha risposto in una nota giudicando inutile quanto evidenziato dai media. «Nel suo curriculum – ha detto il M5S con il un comunicato dell’ufficio comunicazione – Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella Università. Quindi la stampa internazionale e quella italiana si stanno scatenando su presunti titoli che Conte non ha mai vantato!». È poi comparso un post a firma Movimento 5 Stelle sul Blog delle Stelle, sito di riferimento dei pentastellati.  «Il contratto di governo c’à. Una maggioranza politica pure. Il cambiamento non è mai stato così vicino. Manca solo l’ultimo tassello. Chi ha paura di Giuseppe Conte?». Il blog definisce Conte «un italiano senza santi in Paradiso, che ha lavorato tutta la vita» che «ha deciso di mettersi in gioco per cambiare questo Paese». «Oggi – osservano ancora i Cinque Stelle – mezzo mondo teme Giuseppe Conte perché se lui diventerà presidente del Consiglio si affermerà un principio che sarebbe normale, ma che in questi tempi straordinari suona come rivoluzionario: i governi devono essere votati dal popolo sovrano. E così oggi se aprite i giornali non si parla del contratto di governo o del reale curriculum vitae di Giuseppe Conte, ma di una baggianata creata mediaticamente».

(Foto da archivio Ansa)

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