Farah, la ragazza pakistana costretta ad abortire, è stata liberata

18/05/2018 di Redazione

Le autorità italiane a Islamabad sono riuscite a raggiungere Farah, la ragazzina pakistana di 18 anni residente a Verona, che era stata portata in patria dai genitori ed era stata costretta ad abortire. La sua storia era stata raccontata dal quotidiano locale L’Arena. Ora, la giovane è sotto la loro custodia, è stata liberata e – si spera – a breve potrà rientrare in Italia. Secondo fonti bene informate – riportate dall’agenzia Ansa -, la ragazza sarebbe stata ritrovata nella zona di Islamabad grazie a un intervento delle forze di polizia pakistane. La notizia ha trovato conferma a Verona in ambienti vicini alle indagini.

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Farah liberata, nelle scorse ore l’ultimo messaggio al fidanzato

Farah aveva comunicato ai propri compagni di classe quello che le era accaduto. Nel corso dei giorni scorsi, aveva inviato dei messaggi al fidanzato e agli amici per raccontare la propria storia. Da qualche tempo – circa dal mese di gennaio – la ragazza non era rientrata nell’istituto professionale Sanmicheli di Verona, dove stava frequentando l’ultimo anno. Farah aveva anche richiesto un permesso speciale per anticipare l’esame di maturità, perché a ridosso di maggio e giugno sarebbe dovuto nascere il suo bambino che, insieme con il fidanzato, aveva deciso di tenere.

Farah liberata, scongiurato un nuovo caso Sana Cheema

Proprio ieri pomeriggio Farah era riuscita a inviare l’ultimo messaggio al fidanzato di Verona. Anche lui è di origini pakistane, ma è stato adottato da una famiglia veronese ed è cittadino italiano. Nei suoi racconti su WhatsApp fatti alle amiche, Farah aveva raccontato di essere stata costretta a seguire i genitori in Pakistan con l’inganno e che era stata legata per otto ore circa prima di abortire.

Il suo caso ricorda tristemente la tragedia di Sana Cheema, 25enne sempre di origini pakistane che aveva avviato un’attività a Brescia. La donna è stata uccisa dai familiari perché non voleva accettare i matrimoni concordati che le venivano proposti dal padre.

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