I tifosi del Milan non gradiscono gli auguri della loro squadra a Roberto Mancini nuovo ct dell’Italia

Roberto Mancini ct dell’Italia. Una notizia che ispira grande fiducia nel movimento calcistico azzurro per il prestigio dell’allenatore e per le sue qualità messe in mostra sulle panchine d’Italia e d’Europa. Ma che fa arrabbiare i tifosi del Milan, che non hanno perdonato il mister per un gesto durante il derby del 2016, quando era alla guida tecnica dell’Inter.

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Mancini ct, il disappunto dei tifosi del Milan

La società rossonera, come tante altre di serie A, ha voluto fare gli auguri a Roberto Mancini per questa sua nuova avventura, pubblicando un messaggio di congratulazioni sui social network. «In bocca al lupo a Roby Mancio – ha scritto la società – per la nuova avventura Azzurra. Good Luck Mancini!»

I tifosi del Milan, tuttavia, non hanno apprezzato questa uscita e hanno iniziato a postare – anche come risposta al thread – una serie di fotogrammi che immortalano Roberto Mancini mentre rivolgeva il dito medio a un gruppo di supporter rossoneri. La scena in questione riguarda, appunto, il derby Milan-Inter del 2016, quando – dopo la sua espulsione – Mancini si lasciò prendere da un eccesso di foga, sfociato nel gesto indelicato nei confronti dei tifosi.

Mancini ct: quando l’allenatore mostrò il dito medio ai tifosi del Milan

In quella circostanza – a quel dito medio reagì in maniera scomposta anche Matteo Salvini, che rispose con un gesto dell’ombrello -, Mancini si scusò affermando: «Mi rivolgevo a un gruppo di steward che non dovevano stare lì e che mi insultavano».

Ma i tifosi del Milan, a quanto pare, non gli hanno perdonato l’accaduto. C’è chi ha invitato la società a cancellare il tweet di congratulazioni, c’è chi ha scelto di non seguire più l’account ufficiale del Milan su Twitter:

Al momento, però, la polemica non sfiora nemmeno Roberto Mancini (né, si immagina, la società rossonera). Il nuovo commissario tecnico della nazionale, nel corso della presentazione alla stampa in conferenza a Coverciano, ha affermato: «Sono abbastanza emozionato perché diventare c.t. della Nazionale non è una cosa così banale. La Federazione mi ha fatto capire che mi volevano al 100 per cento e per me è stato facile scegliere. Ho messo piede per la prima volta nel 1978 a Coverciano con l’Under 14. Essere qui in questo ruolo adesso è importante. Sono felice anche per i miei genitori che saranno orgogliosi. Essere c.t. azzurro è la massima aspirazione per tutti, e questo era il momento giusto nella mia carriera».

Mancini ha anche parlato di un’altra vecchia conoscenza dei tifosi del Milan, Mario Balotelli. Non è un mistero che l’attaccante, attualmente al Nizza, sia uno dei suoi pupilli. Dalle parole pronunciate oggi, Mancini sembra intenzionato a dargli una seconda opportunità in Nazionale.

FOTO: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

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